tag:blogger.com,1999:blog-62178623295623544612024-03-05T13:16:53.904-08:00booksgloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.comBlogger159125tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-64362632826167293052016-12-01T13:46:00.002-08:002016-12-01T13:46:46.492-08:00<br />
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<b>1 Dicembre 2016</b></h2>
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Evviva, oggi ci siamo incontrate nuovamente dopo tanto tempo.</div>
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Per noi tutte è stato un bellissimo pomeriggio; purtroppo Grazia non c'era e l'aspettiamo per il prossimo incontro, in data da definire.</div>
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Tanti i titoli citati:</div>
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Vergine Giurata di Elvira Dones ed Aprile spezzato di Ismail Kadare, due autori albanesi con 2 temi veramente singolari, che raccontano di storie legate ad antiche e crudeli tradizioni del Paese.</div>
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Il Padrone del mondo di Benson, una grande profezia sul mondo che sarà, scritta nel 1907 e sorprendente per gli scenari e le situazioni che descrive, così attuali.</div>
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Camera con vista di Forster e Via dalla pazza folla di Hardy, 2 classici della letteratura inglese, consigliati a chi ama la letteratura inglese dell'ottocento/primo novecento, specialmente nelle serate fredde e piovose, con un the' ed un plaid in un caldo salottino.</div>
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L'anello di re Salomone di Konrad Lorenz, un capolavoro sempre attuale di affascinante e accattivante etologia, L'esercito delle cose inutili di Paola Mastrocola.</div>
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Siamo quindi passate alla letteratura russa: Delitto e castigo e I fratelli Karamazov di Dostoevskij, 2 opere corpose, ma da non perdere.</div>
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Follia di McGrath,storia avvincente ma cupa e tormentosa, che sonda la psiche dei protagonisti e narra di una passione letale.</div>
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Aggiungo infine 2 titoli consigliati da Corrado Augias: La scuola cattolica di Albinati e Qualcosa su Lehman, a detta di Augias 2 libri veramente meritevoli di essere letti.</div>
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Un grande abbraccio alle amiche di lettura e grazie per il tempo passato insieme, momenti speciali di inenarrabile piacere.</div>
gloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-18567277453238415432015-03-29T07:49:00.004-07:002015-03-29T07:55:32.030-07:00Curarsi con i libri<div abp="226">
E' il titolo del libro che più mi ha colpito tra quelli che abbiamo recensito nell'ultimo incontro.</div>
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<a abp="320" href="http://sellerio.it/it/catalogo/Curarsi-Libri-Rimedi-Letterari-Ogni-Malanno/Berthoud-Elderkin/5756">http://sellerio.it/it/catalogo/Curarsi-Libri-Rimedi-Letterari-Ogni-Malanno/Berthoud-Elderkin/5756</a></div>
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Sicuramente è un libro singolare, scritto da 2 autrici inglesi che praticano veramente la biblioterapia!!</div>
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Tra tutte le cavolate che si trovano in giro attualmente, questa pratica mi sembra veramente degna di rispetto e vale la pena provarla. Chissà se quando mi manderanno in pensione non apra uno studio di terapia con i libri!!!</div>
<div abp="226">
Tanti i titoli citati dalle nostre lettrici: L'estate in cui accadde tutto di Bill Bryson, piavevole e scorrevole " C’è un anno nella vita degli Stati Uniti in cui il Paese ha scommesso sul suo futuro, sulla fiducia, lo slancio, l’ottimismo. È il 1927, due anni prima della Grande Depressione, è l’anno di una stella del baseball, quel Babe Ruth diventato leggenda per i suoi fuoricampo e le sue continue trasgressioni, alimentari e sessuali....." Ancora: Una donna diversa di Ann Tyler, Primavera da cani di Patrik Modiano . Beccaria di Michel Porret, ci spiega il pensiero del Beccaria in tema di pene e di delitti, <strong abp="471"><em abp="472">distinguendo il crimine dal peccato. </em></strong>Il sogno di Bruno di Iris Murdoch, Quella sera dorata, di Peter Cameron : "<span abp="473" class="tcorpotesto">Quando qualcuno si accinge a scrivere la biografia di qualcun altro, parenti e amici del biografato cercano quasi sempre di ostacolare un'iniziativa che, in un futuro minacciosamente vicino, li costringerebbe a leggere la solita compilazione di svarioni, congetture e voli di fantasia non autorizzati. È quindi ovvio che né la moglie, né il fratello, né l'amante del defunto Jules Gund, autore di un solo e venerato libro, desiderano che il giovane Omar Rezaghi si rechi nella tenuta di famiglia in Uruguay, e si impicci di faccende che non lo riguardano. È solo l'inizio di una commedia dove nessuna combinazione di fatti, sentimenti o rivelazioni è esclusa in partenza".</span></div>
<div abp="445" class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a abp="446" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4HGnJ8AcaUDUQ3fFO-Pl61PigVWd8f2J59yexT759rdf10RF8aLrOMvkTJxETJmGtviqEn-xHajiJP7fOqp4Gm11Udtc0HirOmTWE5F-YWdvc2TiSbmnbwVFVWNPpxWPCroBWgI2gm2k/s1600/images%5B3%5D.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><strong abp="474"><em abp="475"><img abp="476" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4HGnJ8AcaUDUQ3fFO-Pl61PigVWd8f2J59yexT759rdf10RF8aLrOMvkTJxETJmGtviqEn-xHajiJP7fOqp4Gm11Udtc0HirOmTWE5F-YWdvc2TiSbmnbwVFVWNPpxWPCroBWgI2gm2k/s1600/images%5B3%5D.jpg" /></em></strong></a></div>
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Consigliato.</div>
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Il buio oltre la siepe : <span abp="477" class="tcorpotesto">In una cittadina del "profondo" Sud degli Stati Uniti l'onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un "negro" accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrarne l'innocenza, ma l'uomo sarà ugualmente condannato a morte. La vicenda, che è solo l'episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell'infanzia che è un po' di tutti noi, con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte. Un classico che non può mancare nel patrimonio culturale di ciascuno di noi.</span><div abp="478" class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjenPRMDfYXFip2u0IvX8KI5CdMRWFSIvC36pxDWrDF_VgZtHEo9PcIAcSiTW24EvazjIExMiSFz70sTBfVY9AbFO0O43CZ0fTPN0OxQZbwLCpKGn3ae2WT1Q5QxFUdNKdKRlYGQ8IBMXI/s1600/images50KFMAVD.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img abp="485" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjenPRMDfYXFip2u0IvX8KI5CdMRWFSIvC36pxDWrDF_VgZtHEo9PcIAcSiTW24EvazjIExMiSFz70sTBfVY9AbFO0O43CZ0fTPN0OxQZbwLCpKGn3ae2WT1Q5QxFUdNKdKRlYGQ8IBMXI/s1600/images50KFMAVD.jpg" /></a><a abp="479" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLUr98y6pYR4DckOHhp-4tFiRLSpe2pvWOLerQbhq1URnM2vxZb7d0HMf6ddc-mjKjwGbK5zJfV9PthMGO1OTnNfv7Q8sz624ceBwy1ZTrTTtQSyuqP9UIgCaUySto_owUNic2e0ZStQM/s1600/qxX27Ogj0fPe_s4-mb%5B1%5D.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img abp="480" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLUr98y6pYR4DckOHhp-4tFiRLSpe2pvWOLerQbhq1URnM2vxZb7d0HMf6ddc-mjKjwGbK5zJfV9PthMGO1OTnNfv7Q8sz624ceBwy1ZTrTTtQSyuqP9UIgCaUySto_owUNic2e0ZStQM/s1600/qxX27Ogj0fPe_s4-mb%5B1%5D.jpg" /></a></div>
Ancora: Canale Mussolini di Antonio Pennacchi, interessante e poco conosciuta storia della bonifica dell'Agro Pontino e dei coloni che trasmigrarono dal Nord, costretti dalla miseria e dalle vicende storiche della prima metà del secolo scorso. Letture in corso: Madame Bovary e l'amica geniale.<br />
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<span abp="481" class="tcorpotesto"></span> </div>
<div abp="452" class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a abp="453" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjenPRMDfYXFip2u0IvX8KI5CdMRWFSIvC36pxDWrDF_VgZtHEo9PcIAcSiTW24EvazjIExMiSFz70sTBfVY9AbFO0O43CZ0fTPN0OxQZbwLCpKGn3ae2WT1Q5QxFUdNKdKRlYGQ8IBMXI/s1600/images50KFMAVD.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><div abp="482">
<a abp="483" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjenPRMDfYXFip2u0IvX8KI5CdMRWFSIvC36pxDWrDF_VgZtHEo9PcIAcSiTW24EvazjIExMiSFz70sTBfVY9AbFO0O43CZ0fTPN0OxQZbwLCpKGn3ae2WT1Q5QxFUdNKdKRlYGQ8IBMXI/s1600/images50KFMAVD.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><div abp="484">
<a abp="483" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjenPRMDfYXFip2u0IvX8KI5CdMRWFSIvC36pxDWrDF_VgZtHEo9PcIAcSiTW24EvazjIExMiSFz70sTBfVY9AbFO0O43CZ0fTPN0OxQZbwLCpKGn3ae2WT1Q5QxFUdNKdKRlYGQ8IBMXI/s1600/images50KFMAVD.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;">Buona lettura a tutti</a></div>
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<a abp="483" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjenPRMDfYXFip2u0IvX8KI5CdMRWFSIvC36pxDWrDF_VgZtHEo9PcIAcSiTW24EvazjIExMiSFz70sTBfVY9AbFO0O43CZ0fTPN0OxQZbwLCpKGn3ae2WT1Q5QxFUdNKdKRlYGQ8IBMXI/s1600/images50KFMAVD.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"> </a></div>
<div abp="487">
<a abp="483" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjenPRMDfYXFip2u0IvX8KI5CdMRWFSIvC36pxDWrDF_VgZtHEo9PcIAcSiTW24EvazjIExMiSFz70sTBfVY9AbFO0O43CZ0fTPN0OxQZbwLCpKGn3ae2WT1Q5QxFUdNKdKRlYGQ8IBMXI/s1600/images50KFMAVD.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"> </a></div>
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<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F3.bp.blogspot.com%2F-9IN1mnSzhIM%2FVRgKlXqhy0I%2FAAAAAAAAA3w%2Fy7VSGP3Ylk0%2Fs1600%2Fimages50KFMAVD.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjenPRMDfYXFip2u0IvX8KI5CdMRWFSIvC36pxDWrDF_VgZtHEo9PcIAcSiTW24EvazjIExMiSFz70sTBfVY9AbFO0O43CZ0fTPN0OxQZbwLCpKGn3ae2WT1Q5QxFUdNKdKRlYGQ8IBMXI/s1600/images50KFMAVD.jpg" -->gloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-56259768161772080982015-02-03T12:14:00.000-08:002015-02-03T12:14:09.749-08:00Letture di Gennaio<div abp="320" class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a abp="321" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHvabFaCOb0E6TIhkiJyehVgYZZ01bC2R0LHot2Pqol2Gx6hB9HM90YDoLyA5dWm9uTFXVZSaCpicyNfxYH_OLkfHB0_8PuA_NXlZJtsdfVcA6xHjkbmO4fu4EF2yUW0OxbU30jW3_bCI/s1600/corsica+4+010.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img abp="322" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHvabFaCOb0E6TIhkiJyehVgYZZ01bC2R0LHot2Pqol2Gx6hB9HM90YDoLyA5dWm9uTFXVZSaCpicyNfxYH_OLkfHB0_8PuA_NXlZJtsdfVcA6xHjkbmO4fu4EF2yUW0OxbU30jW3_bCI/s1600/corsica+4+010.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
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Care amiche ad amici,</div>
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queste le ultime letture di cui si è parlato venerdì 30 gennaio:</div>
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<div abp="129">
<div abp="1438">
Di Melania Mazzuco:</div>
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<div abp="130">
<div abp="1440">
Vita - Il Museo del Mondo - La lunga attesa dell'Angelo. </div>
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<div abp="131">
<div abp="1442">
Scrittrice versatile e colta, nel museo del mondo presenta ed interpreta 52 opere.</div>
</div>
<div abp="132">
<div abp="1444">
Domenico Starnone: Segni d'oro</div>
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<div abp="133">
<div abp="1446">
di Anne Tayler "Per puro caso"</div>
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<div abp="134">
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"Finzioni" di Borges, libro di racconti non facile, che richiede grande concentrazione perché si entra in una finzione che sembra realtà; consigliato a chi si vuole impegnare per crescere culturalmente. Esempio di letteratura post modernista.</div>
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Momo di Ende, bellissima favola sul significato del tempo.</div>
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Il buio oltre la siepe, di Harper, un classico sempre piacevole e ricco di buoni sentimenti.</div>
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Grandi speranze di Dickens, l'autore ci presenta un'altra galleria di indimenticabili personaggi sullo sfondo della Londra ottocentesca, con i suoi fortissimi contrasti.</div>
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La verità sul caso Harry Quebert, di Joel Dicker, romanzo a sfondo giallo, ma non solo. Ci presenta una storia avvincente, dai mille colpi di scena, ambientata nella provincia americana.</div>
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Ci vediamo il 27 febbraio. Tantissimi auguri a Grazia, che si rimetta in forma e ci aggiorni sulle sue letture!</div>
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<a abp="325" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLqiDu07sYbKYFYqSAKEtUuTsDeiWb6rfGwrk_4tpBoOvH5QwlN8RDl36PoEAOls5_M5pHUPFSya0Kk7VjBDaOTgufSXmPj2GRN9Q_fpiD3mf5UtaH4jnGOfSPMQ5BxA9ekt4Ufi6o9N8/s1600/corsica+4+008.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img abp="326" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLqiDu07sYbKYFYqSAKEtUuTsDeiWb6rfGwrk_4tpBoOvH5QwlN8RDl36PoEAOls5_M5pHUPFSya0Kk7VjBDaOTgufSXmPj2GRN9Q_fpiD3mf5UtaH4jnGOfSPMQ5BxA9ekt4Ufi6o9N8/s1600/corsica+4+008.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
gloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-91183960622099427082014-12-22T12:57:00.002-08:002014-12-22T12:57:27.441-08:00Auguri di Natale<div abp="1009">
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em><strong>Tanti Auguri di un Felice Natale e Sereno Anno Nuovo in compagnia dei </strong></em></span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em><strong></strong></em></span> </div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em><strong>nostri amati libri!</strong></em></span></div>
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<strong><em><span style="font-family: Verdana;"></span></em></strong> </div>
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<strong><em><span style="font-family: Verdana;">Ci vediamo il 30 Gennaio 2015</span></em></strong></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><strong>Marisa Grazia Rosa Gloria</strong></span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><strong></strong></span> </div>
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<a abp="1120" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikRc4MLbFgLYdO7nEdiaCGNSlvevQEjKY7mE_icasj1J3TDLmbG99G4w_zflauQMll_h7bBu66Jtejlx3DdhtoxERQlfO9i_rZ3F9hZyKMlQAHsu_zCCBKst-RppUOJh9XXeb08Nj21hY/s1600/auguri+di+natale+014.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img abp="1121" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikRc4MLbFgLYdO7nEdiaCGNSlvevQEjKY7mE_icasj1J3TDLmbG99G4w_zflauQMll_h7bBu66Jtejlx3DdhtoxERQlfO9i_rZ3F9hZyKMlQAHsu_zCCBKst-RppUOJh9XXeb08Nj21hY/s1600/auguri+di+natale+014.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
gloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-73731990658532965892014-12-14T10:41:00.003-08:002014-12-14T10:41:39.668-08:00Ci vediamo il 19 dicembre per il tè!Venerdì 19 dicembre ci troveremo per gli ultimi aggiornamenti letterari e per gli auguri di Natale.<br />
Ricordo i titoli di cui abbiamo parlato il 21 novembre:<br />
Giordano: Il corpo umano, Il nero e l'argento; Pennacchi: Canale Mussolini, che tratta della bonifica delle Paludi Pontine da parte dei Veneti.<br />
Colin Dexter: il mistero del terzo miglio;<br />
Massimo Fini: La ragione aveva torto? La rivoluzione illuminista, quella scientifica e quella tecnologica hanno davvero accresciuto il benessere degli uomini e migliorato la qualità della loro vita? "La Ragione aveva Torto?" affronta i grandi temi della vita sociale ma è anche un racconto di microstoria sulla casa, il cibo, la fatica fisica, i piaceri corporali e morali, il rapporto con l'ambiente naturale così come sono stati vissuti dall'uomo negli ultimi cinque secoli. <br />
Giuseppina Torregrossa: La miscela segreta di casa Olivares.<br />
Tolstoj Anna Karenina.<br />
<br />
A presto<br />
Gloriagloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-42728651600980707462014-08-08T11:04:00.001-07:002014-08-08T11:09:28.105-07:008 agosto 2014<div abp="185">
Cari amici ed amiche del blog,</div>
<div abp="186">
proviamo a riprendere la nostra scrittura, dopo tanto tempo di inattività.</div>
<div abp="187">
Si, ci siamo trovate di agosto, anche se solo in quattro, ed è stato un incontro breve ma intenso, che ci ha dato spunti di lettura per le nostre imminenti e brevi vacanze.</div>
<div abp="188">
Grazia ha letto tantissimo e ci da questi spunti: <strong abp="189">Il bordo vertiginoso delle cose</strong>, di Carofiglio; <strong abp="190">Splendore,</strong> della Mazzantini, da non perdere, caldamente consigliato! <strong abp="191">Nessuno si salva da solo,</strong> sempre della Mazzantini, ma con una stelletta sola; Paolo Giordano:<strong abp="192"> Il corpo umano</strong> e sempre della Mazzantini: <strong abp="193">Manola.</strong></div>
<div abp="194">
Rosa ci ha parlato de <strong abp="195">L'arte di essere saggi,</strong> di Seneca, con testo originale a fronte, da non perdere anche per ripassare un po' di latino; <strong abp="196">Il Castello d'inganni</strong>, di Elisabeth George, per gli amanti del giallo inglese( a mio parere da non perdere); Maurizio De Giovanni: <strong abp="197">In fondo al tuo cuore</strong>, romanzo ambientato nella ormai consueta cornice della Napoli ai tempi del fascismo; e infine uno spunto originale: di Fergusson: <strong abp="198">Autostop con Budda:</strong> è la storia di un viaggio attraverso la strada dei ciliegi in fiori in Giappone, vista attraverso incontri con vari personaggi che il protagonista incontra in questo insolito viaggio.</div>
<div abp="199">
Con Marisa si è parlato di <strong abp="200">Guerra e Pace,</strong> di Lev Tolstoj; Marisa, che finalmente ha terminato di leggere il monumentale romanzo, ce ne ha letto una pagina e sarebbe bello ogni tanto scegliere un brano del libro da condividere, perché questo stupendo romanzo racchiude in se tutti i sentimenti, i pensieri, i drammi, le gioie, la saggezza della vita.</div>
<div abp="201">
Gloria sta leggendo <strong abp="202">Molto forte, incredibilmente vicino</strong>, di Safran Foer, ancora in corso di lettura, ma il romanzo si presenta interessante e molto originale.</div>
<div abp="203">
Se possibile ci troveremo verso la fine di settembre in data da definire. Nel frattempo:</div>
<div abp="204">
<strong abp="205"><span abp="206" style="font-size: large;">Buona lettura!!</span></strong><div abp="360" class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<strong abp="205"><span abp="206" style="font-size: large;"><a abp="361" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8O28q8IHLX6iNL4zJk13K45JlFNP56Em2rFyYHvhOJ9CkIcEjTOUWXipWFvv-1rGeYbZ82tLQ1Y9X3euwffPma8PjJvaZDfIFwXVA3BgFreDh1xtyGIxEZvUSClhhCYTZw8MQafhYztc/s1600/Apericena+Il+Palcoscenico+005.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img abp="362" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8O28q8IHLX6iNL4zJk13K45JlFNP56Em2rFyYHvhOJ9CkIcEjTOUWXipWFvv-1rGeYbZ82tLQ1Y9X3euwffPma8PjJvaZDfIFwXVA3BgFreDh1xtyGIxEZvUSClhhCYTZw8MQafhYztc/s1600/Apericena+Il+Palcoscenico+005.JPG" height="240" width="320" /></a></span></strong></div>
<div abp="363">
<strong abp="205"><span abp="206" style="font-size: large;"> </span></strong></div>
<div abp="364" class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<strong abp="205"><span abp="206" style="font-size: large;"><a abp="365" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0YVt4onivViwcvd7dLSTla_2edQrGBd_O0rL7dinfzwpr69_roknxwk-lKtgBQZOiYFleyfpsmMVK4EKtiYM7tSfQGpcLIe9MyFTz4LMt1C44wkiyvLCBKeiWseUh_a7g7na7m2ekZco/s1600/Apericena+Il+Palcoscenico+003.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img abp="366" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0YVt4onivViwcvd7dLSTla_2edQrGBd_O0rL7dinfzwpr69_roknxwk-lKtgBQZOiYFleyfpsmMVK4EKtiYM7tSfQGpcLIe9MyFTz4LMt1C44wkiyvLCBKeiWseUh_a7g7na7m2ekZco/s1600/Apericena+Il+Palcoscenico+003.JPG" height="240" width="320" /></a></span></strong></div>
<br /></div>
gloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-84662072229808185142014-01-25T14:48:00.000-08:002014-01-25T14:48:04.078-08:00La Generazione<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ieri finalmente, dopo una pausa forzata, ci siamo ritrovate per il thè delle 5. Pioveva forte ma niente ha fermato le lettrici.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Prima di tutto voglio dire due parole sul libro che ho letto di recente, La Generazione, di Simone Lenzi, un libro sulla storia di una coppia che ricorre alla procreazione assistita per appagare il desiderio di avere un figlio. Il romanzo è originale perché la vicenda è vista dalla parte dell'uomo, di solito figura in ombra in questi percorsi lunghi e difficili sia per lei che per lui. L'uomo in questione è una persona singolare: dotato di una grande sensibilità, ha scelto di fare il portiere di notte per soddisfare la passione per i libri; la vicenda della coppia si alterna con la storia di Simone, del percorso di ricerca che farà attraverso la storia della medicina in merito appunto alla generazione. Pretesto che porterà ad assonanze, rimandi, echi, ricordi che si intrecciano con il passato ed il presente. Finale non scontato né banale.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Molti ancora sono stati i titoli di cui si è parlato:</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Momenti fatali, di Stefan Zweig, miniature storiche in cui si spiega come accadimenti storici importanti sono stati determinati da un quid che ha fatto virare appunto la storia in una direzione; così la conquista di Bisanzio, la morte di Cicerone, la resurrezione di Hendel e molto altro (+++)-</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">La condanna del sangue, di Maurizio De Giovanni, un giallo, parte di una serie, ambientato nella Napoli del fascismo: affresco eccezionale di quell'epoca (+++).</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Grandi speranze, Dickens, bellissimo (+++)</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Middlemarch, di George Eliot, prima metà dell'ottocento, affresco di vita provinciale, scritto bene, ma non entusiasmante (++).</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il sorriso dell'ignoto marinaio, Vincenzo Consolo, la storia romanzata del barone Enrico Piraino, che avendo trovato un dipinto, a bordo di una nave che va a Tindari, vede un uomo identico al ritratto; tutto si impernia su questa storia.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Philomena, romanzo da cui è stato tratto il celebre film, narra di una vicenda dolorosa, di un'epoca in cui si sottraevano i figli brutalmente alle ragazze madri per darli in adozione, con tutte le implicazioni di sofferenza delle mamme e dei figli.</span><br />
<span style="font-family: Courier New;">Il prossimo appuntamento è per venerdì 28 febbraio.</span><br />
<span style="font-family: Courier New;">Dunque non ci resta che leggere per condividere.</span><br />
<span style="font-family: Courier New;">Gloria</span><br />
gloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-36732889751723857982013-09-22T10:25:00.002-07:002013-09-22T10:25:26.104-07:00Meeting Jane Austen<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Care amiche ed amici, mi scrive Cristina del Club di Jane Austen, segnalandomi il loro meeting, che potete visulizzare al seguente link:</span> <a href="http://www.clubjaneausten.it/images/stories/pdf/programma3rdmeetingaustenriccione.pdf" rel="nofollow" style="font-size: 10pt;" target="_blank">http://www.<wbr></wbr>clubjaneausten.it/images/<wbr></wbr>stories/pdf/<wbr></wbr>programma3rdmeetingaustenricci<wbr></wbr>one.pdf</a><span style="font-size: 10pt;">, <span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">è possibile partecipare a tutte le giornate o ai singoli eventi. </span></span><br />
<span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mi raccomando diffondete la notizia</span></span><br />
<span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Gloria</span></span>gloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-44039530396063268712013-04-08T00:22:00.000-07:002013-04-08T00:22:47.184-07:00Carissime,<br />
dopo tanto silenzio un caro saluto a tutte!!<br />
Sono stata qualche giorno fuori per evadere un po' e rilassarmi. Mi sono portata dietro Questo corpo mortale di Elisabeth George, che aiuta sempre!<br />
Spero di poterci incontrare ancora con i nostri cari libri e vi ringrazio per essermi vicine sempre.<br />
Gloriagloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-73462982488448018502013-01-06T09:07:00.000-08:002013-01-06T09:07:02.366-08:00Come mi batte forte il tuo cuore<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="font-family: inherit;">Care amiche, oggi voglio parlarvi di questo bel libro scritto da Benedetta Tobagi su suo padre, Walter Tobagi, giornalista del Corriere della Sera, ucciso a soli trentatré anni a Milano nel 1980 dai terroristi della brigata XXVIII marzo. Benedetta aveva solo tre anni, ma l'immagine del padre riverso sull'asfalto e coperto di sangue non l'abbandonerà più come non l'abbandonerà il senso di vuoto che la sua morte le ha lasciato. <i>"Io so che il sangue della vittima innocente resta impresso, indelebile, negli occhi dell'innocente testimone. Di mio padre, là sulla strada, dello scandalo intollerabile di ogni innocente ucciso, rimane negli occhi un grido: non chiama vendetta, piange un dolore senza fine"</i>. Come lei stessa dice, quella mattina i killer hanno ucciso anche la sua innocenza e per anni si è sentita non più figlia, ma orfana, combattendo non solo contro il suo dolore, ma anche contro gli stereotipi e le semplificazioni con cui si parla delle vittime del terrorismo rischiando un appiattimento che cancella la vera individualità. Ci racconta la difficoltà di vivere la normalità per chi è stato suo malgrado costretto a interpretare il ruolo di familiare di una vittima e il tentativo di dare un senso a tutto quello che era successo. Benedetta comincia così un intenso cammino di ricerca, da una parte di ricostruzione della figura del padre, attraverso la sua famiglia, le sue lettere, i suoi articoli, di cui pian piano si riappropria, e dall'altra di ricostruzione delle vicende storiche di quegli anni che affronta con determinazione e rigore. Si parla della mentalità perversa dei terroristi, della superficialità dello Stato, del non aver saputo e voluto vedere l'evidenza dei fatti, della testimonianza di uomini che hanno pagato la loro coerenza e il loro essere cittadini veri con la vita. E' giusto sapere, ricordare e non dimenticare<i> "Esco rafforzata nella convinzione che di cultura della documentazione e di ricerca paziente abbiamo bisogno in Italia per superare lo scoglio del nostro passato ingombrante. Chiudo alle mie spalle la porta della stanza dei fantasmi, Aspetto, cullando la bambina che mi porto dentro, e domando con insistenza che si aprano nuove porte, nuovi archivi, tanti occhi e pensieri, per disperdere l'aria stagnante di un paese che puzza di chiuso e di troppa morte". </i></span>Vicende private e analisi storiche si intrecciano in un libro bellissimo e denso di emozioni, a partire dal titolo, tratto da una poesia di Wislava Szymborska. <a href="http://www.ilpost.it/2012/02/05/ascolta-come-mi-batte-forte-il-tuo-cuore-ogni-caso-wislawa-szymborska/">http://www.ilpost.it/2012/02/05/ascolta-come-mi-batte-forte-il-tuo-cuore-ogni-caso-wislawa-szymborska/</a> <span style="font-family: inherit;"> Attraverso questo difficile cammino potrà non solo ritrovare il padre, ma soprattutto se stessa. Non a caso il libro si chiude con una lettera al padre <i>"Caro papà, scrivo per te una lettera da lasciarti insieme alla rosa ... </i><span style="background-color: white; font-style: italic; line-height: 18px; text-align: justify;">Penso a te ogni giorno. Ogni mattina, quando apro i quotidiani, ogni volta che mi entusiasmo per qualcosa, quando devo prendere una decisione importante... </span></span><span style="background-color: white; font-family: inherit; font-style: italic; line-height: 18px; text-align: justify;">Voglio ringraziarti perché mi hai dato la vita, due volte. Quando mi hai generata, e quando mi hai dato la forza di scegliere di lottare per essere viva, invece di lasciarmi sopravvivere, senza essere. ... </span><span style="background-color: white; font-family: inherit; font-style: italic; line-height: 18px; text-align: justify;">Mi hai accompagnato incontro alla mia vita. Prendermi cura di te mi ha spinto ad aprirmi verso il mondo. Per te ho avuto fame di leggere, scrivere, conoscere, e non sono sazia. </span><span style="background-color: white; font-family: inherit; font-style: italic; line-height: 18px; text-align: justify;">Rimpiango tutto quello che non abbiamo potuto fare insieme. Tutta la vita che ci è stata rubata. Vorrei che avessi conosciuto le persone che ho amato, i miei amici. Non abbiamo mai potuto litigare e fare la pace... </span><span style="background-color: white; font-family: inherit; font-style: italic; line-height: 18px; text-align: justify;">Papà, questo libro è la mia rosa per te. </span><span style="font-family: inherit; font-style: italic; line-height: 18px; text-align: justify;">Per te, come tutte le cose importanti. Con tutto il mio cuore".</span><br />
<span style="font-family: inherit; line-height: 18px; text-align: justify;">Per saperne di più vi rimando a questo bell'articolo di Roberto Saviano <a href="http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/terrorismo/libro-tobagi/libro-tobagi.html">http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/terrorismo/libro-tobagi/libro-tobagi.html</a> e a questo commento di Maurizia Morini <a href="http://cle.ens-lyon.fr/italien/benedetta-tobagi-come-mi-batte-forte-il-tuo-cuore--93357.kjsp?STNAV=&RUBNAV=&RH=CDL_ITA000000">http://cle.ens-lyon.fr/italien/benedetta-tobagi-come-mi-batte-forte-il-tuo-cuore--93357.kjsp?STNAV=&RUBNAV=&RH=CDL_ITA000000</a> .</span><br />
<span style="font-family: inherit; line-height: 18px; text-align: justify;">Un abbraccio. Rosa</span></div>
Rosahttp://www.blogger.com/profile/07261708743487347440noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-17393612610737333252013-01-04T12:25:00.000-08:002013-01-04T12:25:46.859-08:00Nuove lettureCarissime,<br />
spero che il periodo natalizio sia trascorso sereno per tutte. Come sapete, sto attraversando un periodo critico, ma lo vivo ormai alla giornata, riuscendo a ritagliarmi spazi dedicati a brevi passeggiate o alla lettura. Purtroppo questi pochi giorni di ferie che ho preso stanno velocemene esaurendosi.....<br />
Ho terminato la lettura di "Qualunque cosa succeda" di Umberto Ambrosoli. Il padre, Giorgio Ambrosoli, per 5 anni commissario liquidatore della Banca Privata di Michele Sindona, venne ucciso a Milano da un killer nel 1979.<br />
Il figlio, che all'epoca era bambino, ricostruisce la storia del padre sulla base di ricordi personali, familiari, di amici e collaboratori e di documenti e carte processuali. La figura dell'avvocato Ambrosoli che emerge dal racconto è quella di un uomo che consapevolmente cerca la verità, indagando nel sistema finanziario corrotto creato dal finanziere, convinto di stare svolgendo un dovere civico verso il Paese.<br />
Emerge la figura di un uomo coerente con i propri ideali di libertà e responsabilità, che consapevolmente va incontro ad un destino fatale per non tradire questi principi e svolgere il compito che gli è stato affidato.<br />
Il libro in molte pagine mi è risultato pesante, in quanto vengono ricostrute tutte le transazioni finanziarie e le manovre anche politiche di Sindona, tuttavia l'insegnamento etico ed umano pervade tutta la storia e la eleva al di sopra delle pedisseque descrizioni di intrecci economico- finanziari.<br />
Ho poi letto "1984" di Orwell e ringrazio Rosa per avercelo raccomandato.<br />
Condivido pienamente quanto detto da Rosa sul libro, specialmente riguardo gli spunti di riflessione che ci offre anche sul mondo in cui viviamo.<br />
Spero di poterne presto parlare insieme dal vivo.<br />
Dunque a presto!<br />
Un abbraccio a tutte le mie care amiche.<br />
Gloriagloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-4335665369375837702013-01-04T09:18:00.000-08:002013-01-04T09:18:11.359-08:00Limbo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Approfitto delle vacanze per postarvi il commento a qualche altro libro che ho letto in questi mesi. Comincio da "Limbo", un romanzo di Melania Mazzucco, una lettura piacevole, anche se devo riconoscere che sono un po' parziale nel mio giudizio visto si tratta di una scrittrice che a me piace molto, sia per la modalità di scrittura (stile, cura del registro linguistico, etc) che per l'accurato lavoro di ricerca che c'è dietro ogni suo libro (ricordate lo straordinario libro sul Tintoretto di cui vi avevo parlato diverso tempo fa?). Non è una scrittrice da un romanzo ogni sei mesi! Questo fa sì che i suoi libri non sono mai banali e si leggono sempre volentieri. In questo caso la Mazzucco affronta il tema delle donne nelle missioni "di pace" in zona di guerra attraverso la storia di Manuela Paris che, attraverso la realizzazione del suo sogno di diventare un alpino, cerca di emergere dalla vita scialba di provincia e dalle lacerazioni della sua famiglia. Ma tutto viene rimesso in gioco: Manuela è coinvolta in un sanguinoso attentato e si ritrova proiettata in un limbo in cui rimane come sospesa, nei ricordi, nel dolore, nella disillusione, cercando di rimettere insieme i cocci della propria vita andata in frantumi. Infatti <i>"Niente è tornato indietro intero. Niente è sopravvissuto. Nè le cose nè le idee, nè le speranze nè i sogni nè i ricordi. Nemmeno lei"</i>. L'Autrice dipana la storia attraverso una narrazione su due piani paralleli: "<i>live</i>" dove vengono raccontati gli avvenimenti che si svolgono dopo il suo ritorno a casa, a Ladispoli, e "<i>homework</i>" dove c'è la narrazione di quanto è accaduto in precedenza e che noi ripercorriamo riscoprendolo pian piano insieme alla protagonista. E' come alzare lentamente un velo e non tanto sulla storia che, come spesso accade nei romanzi della Mazzucco, a un certo punto diventa poco rilevante, quanto sulle persone. Ognuno ha una sua storia, la sua vita, il suo limbo dove rimane imprigionato, ma dove è consapevole che c'è qualcosa di più a cui tendere e sperare. Alla fine ti accorgi che si tratta di un libro molto più complesso e il tema della donna soldato è solo uno spunto, l'interrogativo è più profondo. Le pagine di <i>homework </i>sono le più belle, in particolare le descrizioni dell'Afghanistan: ti sembra di esserci e mentre leggi da un momento all'altro ti aspetti che chiudendo il libro scivoli anche sul tuo pavimento la sabbia gialla e rossa del deserto di Farah. Se ne volete sapere di più c'è comunque un bel commento qui <a href="http://ilmiolibro.kataweb.it/booknews_dettaglio_recensione.asp?id_contenuto=3729293">http://ilmiolibro.kataweb.it/booknews_dettaglio_recensione.asp?id_contenuto=3729293</a> . Rosa</div>
Rosahttp://www.blogger.com/profile/07261708743487347440noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-69020316475693186272012-12-25T10:03:00.001-08:002012-12-25T10:03:47.932-08:00Buon Natale!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Carissime, dopo un lunghissimo silenzio, eccomi ancora qua a farvi gli auguri più cari di buon Natale. Non è un momento facile per alcune di noi per vari motivi, ma che la Speranza non ci abbandoni mai e ci renda comunque e nonostante tutto sereni. Spero tanto che possiamo presto rincontrarci di persona, ma intanto utilizziamo questo mezzo per condividere pensieri e letture. A proposito di letture, vista la giornata di oggi, vi presento uno dei libri che ho letto negli ultimi tempi. Si tratta di "Il paese dei bambini che sorridono" di Pam Cope, non siamo di fronte a della letteratura, ma a un libro semplice, ma vero e interessante. E' infatti la storia di Pam Cope, una donna come tante altre che vive un'esistenza come tante altre, famiglia, figli, lavoro, amicizie, benessere, che improvvisamente viene sconvolta da una tragedia, la morte del figlio. Tutto il suo mondo si briciola e anche lei rischia l'annientamento fisico e psicologico, ma per una serie di circostanze questa donna riesce a trasformare la proprie lacrime nel sorriso di tanti. E' bella una delle sue citazioni "una coincidenza è un piccolo miracolo in cui Dio sceglie di rimanere anonimo" perché, per chi ha fede, quello che le capita è davvero un miracolo. Non solo riuscire a riemergere dall'abisso di dolore in cui era caduta, ma soprattutto a fondare l'associazione Touch A Life che si impegna appunto a dare un sorriso a bambini che hanno bisogno di aiuto in diverse parti del mondo. E' un'opera in cui si è impegnata in prima persona, prima in Vietnam, poi in Cambogia, infine in Ghana. Come vi dicevo è una storia che senti vera in ogni pagina, nella descrizione della sua vita normale, della tragedia che ha vissuto e della realtà di un mondo lontanissimo dalla nostra concezione. Ti scuote soprattutto la descrizione dei bambini schiavi in Ghana utilizzati nella pesca, si stima che siano settemila. E questa è solo una parte dei bambini che vivono in situazioni per noi inimmaginabili. Si pensa che sia impossibile liberarli tutti, ma Pam ci dice che invece è facile, basta fare ciò che possiamo e prenderne uno alla volta perché Uno è Più di Nessuno! Un caro abbraccio a tutte voi. Rosa </div>
Rosahttp://www.blogger.com/profile/07261708743487347440noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-25827255164100743872012-09-30T10:16:00.003-07:002012-09-30T10:16:39.839-07:00Domenica al teatro<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Care amiche, volevo segnalarvi che sono usciti i cartelloni con le stagioni teatrali di Lucca e di Pisa, con diversi spettacoli interessanti la domenica pomeriggio.Dateci un'occhiata. Quest'anno ho visto che c'è qualche spettacolo di domenica anche al teatro Goldoni, ma non è specificato l'orario, quindi al momento non so dirvi se si tratta di pomeridiane (sarebbe una bella novità!). Rosa</div>
Rosahttp://www.blogger.com/profile/07261708743487347440noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-55293473001114108342012-09-30T07:46:00.001-07:002012-09-30T07:46:32.932-07:00L'Aspra StagioneAncora un tassello del puzzle che sto componendo per capire, a modo mio, la storia degli anni di piombo del nostro Paese. Dopo il libro di Mario Calabresi e quello della madre di Valerio Verbano, ecco l'"Aspra Stagione", di Tommaso De Lorenzis e Mauro Favale, due giovani giornalisti che raccontano uno spaccato che va dai '70 agli '80, attraverso la storia di Carlo Rivolta. Giornalista di Paesa Sera, poi di Repubblica, infine di Lotta continua, Rivolta non è solo un testimone dei fatti che si succedono in quegli anni, ma uno che si mette in gioco completamente, protagonista lui stesso delle lotte studentesche e dei movimenti operai di quegli anni.<br />
Non solo, le sue cronache raccontano anche il terremoto dell'Irpinia e la tragedia di Alfredino Rampi, come anche l'America dei primi anni '80, con la fine dei miti giovanili degli anni sessanta.<br />
La figura di Carlo Rivolta è quella di un giornalista che scrive con grande rigore morale, senza cedere alle esigenze dell'editore, ma anche quella di una persona tormentata e sola, che finisce per cadere nella schiavitù dell'eroina, non comprendendo all'inizio di stare imboccando una strada senza uscita. Muore in una notte di febbraio dell'82, più o meno volontariamente, quando capisce che per lui non c'è più scampo dalla maledetta droga. <br />
Giudizio più che positivo sul libro, in particolare ho trovato molto interessante la storia del rapimento Moro e inoltre scritto in modo molto originale: è stato un po' come zizagare per Roma e per l'Italia degli anni '70 con una vecchia 500. Purtroppo ti lascia l'amaro in bocca per quel"cronista di ieri che non potè vedere l'oggi, ma ne sentì il fetore in avvicinamento".<br />
A GIOVEDI' 4.<br />
Gloria<br />
gloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-71487588487594005502012-09-29T11:12:00.000-07:002012-09-29T11:12:02.060-07:00Ultime letture estive<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Carissime amiche, Grazia in questi giorni ci segnalava una mancanza di post sul nostro blog ormai da diverso tempo. Un appello: non lasciate solo a me e a Gloria il compito di arricchire questo nostro angolo perché è un periodo in cui siamo sempre più pressate dal lavoro e poi sarebbe comunque più interessante sentire le voci di tutte. Comunque di me non vi liberate facilmente e quindi eccomi qui a proporvi le mie considerazioni sulle ultime letture di questa estate. Intanto partiamo dall'ultimo romanzo di Elizabeth George "Questo corpo mortale" che vede il rientro a Scotland Yard dell'Ispettore Linley, la squadra è però coordinata dall'Ispettore Ardery che con il suo comportamento non sa certo catalizzare le simpatie nè dei lettori nè dei suoi collaboratori. L'enigma riguarda l'omicidio di una ragazza in un cimitero di Londra e le azioni si dividono tra questa città e la New Forest, in un ambiente che sembra quasi di altri tempi. La matassa è come sempre molto intricata, ma lentamente si dipanerà. La George usa l'interessante tecnica narrativa, già adoperata in altri suoi romanzi, di una narrazione parallela tra due vicende, avvenute in tempi lontani fra loro e che apparentemente non hanno alcuna connessione. A mio avviso però viene adoperata in maniera eccessiva e alla fine appesantisce troppo il romanzo. C'è poi un'eccessivo dilungarsi su particolari che vogliono suscitare solo raccapriccio nel lettore, già riscontrato in particolare negli ultimi romanzi. Anche la trama in certi momenti mi è sembrata un po' forzata. Insomma non è il migliore romanzo di questa Autrice che ho letto e mi ha un po' deluso. Un libro mi aveva poi colpito in libreria, "L'albergo delle donne tristi" di Marcela Serrano. Mi intrigava l'idea di un albergo gestito da donne per donne in cerca di conforto dove si intrecciano storie molto diverse tra loro ed è possibile condividere sogni ed emozioni. La presentazione era quella di "un grande romanzo dedicato alle ombre dell'anima femminile" e quindi mi sono buttata nella lettura. Il consiglio? Non leggetelo. Sono arrivata faticosamente fino in fondo per forza di volontà nella speranza di trovare alla fine qualcosa di valido, ma è stato sempre peggio. La prima parte, "la ballata del cuore infranto" presenta l'arrivo all'albergo della protagonista, Floreana, l'incontro con Elena, la donna che gestisce l'albergo, e le altre ospiti, con il loro carico di problemi. Non c'è un vero approfondimento psicologico, nè riesci ad entrare in sintonia con nessuno di loro, Elena poi è odiosa nella sua perfezione. La seconda parte "La Quarta di Brahms" è una lunghissima ed estenuante lettera in cui la sorella di Floreana racconta ad Elena perché Floreana è in questo baratro di tristezza: tutto sembra legato alla morte di una terza sorella. In realtà mi pare che il problema sia in realtà la mancanza di un uomo come poi di fatto per tutte le ospiti dell'albergo. Nella terza parte "Rara, como encendida" il percorso di Floreana nel suo soggiorno. Non mi dilungo, ma mi rifiuto di credere che questo è l'universo femminile. Avevo bisogno di una boccata di buona letteratura e tra gli scaffali ho ritrovato " Le notti bianche" di Dostoevskij, una rilettura che mi ha riconciliato con i libri. Che dire di un classico? Che se non l'avete letto, leggetelo. Il sottotitolo, "dalle memorie di un sognatore", vi presenta già il protagonista che, in prima persona, racconta quattro notti che vedono nascere l'amore e l'abbandono. Splendide le prime pagine in cui viene descritta San Pietroburgo e la notte entra subito in campo come protagonista già nell'incipit: "Era una notte incantevole, una di quelle notti, come ci possono forse capitare solo quando siamo giovani, caro lettore". Quattro notti e poi un mattino che non porterà più luce, ma meglio farà vedere l'oscurità, anche se per sempre rimarrà un intero attimo di beatitudine "Ed è forse poco seppure nell'intera vita di un uomo?" Bellissimo! Sempre per andare sul sicuro sono poi passata a un libro di cui avevo sempre sentito parlare e di cui conoscevo la trama, ma che non avevo mai letto: "1984" di George Orwell. Il genere è quello della fantascienza antiutopistica o dell'utopia negativa, in cui vengono proiettate nel futuro disagi e preoccupazioni presenti, che ha visto proprio in questo testo come nel "Il mondo nuovo" di Huxley, i propri capostipiti. Il mondo che ci viene rappresentato è un mondo basato sull'odio, sulla violenza e sullo squallore dove non esiste più alcuna libertà e le persone sono costantemente controllate dal Grande Fratello. Il sospetto pervade ogni cosa, non c'è spazio per le relazioni umane, per la cultura, per la religione. Per il Partito non è sufficiente controllare le azioni, ma è necessario controllare il pensiero. Non voglio raccontarvelo nei dettagli perché vi consiglio di leggerlo: è scritto molto bene e decisamente interessante, la narrazione in terza persona con uno stile essenziale ed asciutto ti coinvolge nella storia facendotela vivere e il finale non è per niente banale nè scontato. Un mondo assurdo, ma non più di tanto: Orwell giustamente vuole evidenziare il pericolo insito nell'appiattimento delle coscienze e dei sentimenti, nella massificazione della società, nella manipolazione dell'informazione. Infatti fortunatamente non viviamo nel mondo descritto in "1984", ma alcuni elementi presenti nel libro con i suoi effetti sono comunque presenti anche nel nostro mondo. Un abbraccio a tutte. Rosa</div>
Rosahttp://www.blogger.com/profile/07261708743487347440noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-86216453944574849262012-08-18T11:12:00.002-07:002012-08-18T11:12:39.317-07:00Letture estive<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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Care amiche, Gloria nel suo post ha centrato quale era il mio
giudizio sui libri che avevo letto. "Mr Gwyn", il libro di Baricco, pur essendo
scritto molto bene e partendo da un'idea originale (quella di uno scrittore che
"dipinge" con le parole dei veri e propri ritratti delle persone che
posano davanti a lui facendoli avvicinare a quella che è la loro realtà più
profonda) non mi ha saputo prendere nè emozionare. Sarà un problema mio con
questo autore! Diverso il libro di Franco Di Mare, una scrittura non letteraria,
ma più da giornalista, come è d'altra parte l'Autore, che con molta semplicità
racconta una storia vera, quella dell'amore a prima vista di un inviato di
guerra con una bambina. E' la sua storia e questo trapela in tutto il libro. Fa
da sfondo la guerra nella ex Jugoslavia descritta con tratti significativi. Ho
ritrovato nelle sue descrizioni quanto ho provato lo scorso anno quando, durante
un pellegrinaggio a Medjugorje, sono stata a Mostar. Tutto è ormai ricostruito
materialmente, ma una città dove convivevano pacificamente e in modo anche
originale più religioni adesso è ancora divisa e ci sono sempre quelli che
stanno "dall'altra parte". Una distesa di croci sulle colline e nei giardini
della città testimoniano tutto l'orrore che c'è stato. Bellissimo "Avevano
spento anche la luna" dove l'Autrice racconta, prendendo spunto da vicende
realmente accadute, la tragedia del genocidio in Lituania da parte di Stalin.
Non è certo un libro da ombrellone, ma lo consiglio perchè credo che sia
importante mantenere la memoria di questi avvenimenti sia per rispetto verso le
vittime sia per ricordarci come è facile per l'uomo cadere nella barbarie.
Questo è poi un capitolo di storia che io ad esempio non conoscevo
assolutamente. E' un libro scritto molto bene, che ti prende dalla prima pagina
fino alla fine. La narrazione è in prima persona, ma gli avvenimenti
del presente vengono messi a stridente confronto con racconti sereno
passato che li rendono ancora più tragici. Pur nella crudezza del
racconto l'Autrice non indulge nel voler suscitare nè
raccapriccio nè pietismo, ma vera "compassione" e invito comunque alla speranza,
trovando briciole di umanità anche in questo orrore. Non perdetelo! </div>
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Dopo il
nostro incontro, oltre agli ultimi libri che mi erano rimasti da leggere del
Commissario Montalbano, una vecchia conoscenza e, per me, una novità.</div>
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La vecchia conoscenza è Jonathan Coe con il suo "Questa notte mi ha aperto
gli occhi". E' la terza opera di questo Autore e quindi rivela dei tratti ancora
di immaturità: niente a che vedere con il livello di altri romanzi
successivi e quindi non è certo il libro adatto per avvicinarsi a questo
scrittore, ma per chi ha letto molte sue opere può valere la pena per conoscerlo
meglio. Già si vede la capacità di scrittura capace di coinvolgerti, l'utilizzo
sapiente del flash-back, l'ironia, il mettere a nudo il disagio di una
generazione incapace di comprendere la propria identità e di dar seguito ai
propri sogni. Il filo conduttore è la musica, ma con una serie di descrizioni
tecnicistiche che, per chi come me conosce giusto le sette note, impossibili da
seguire e quindi costantemente saltate nella lettura. Nel finale purtroppo
si perde completamente e mi sembra decisamente tirato per i capelli. La novità è
Marco Malvaldi e le sue inchieste ambientate sul litorale tra Livorno e Pisa
nell'immaginaria Pineta (ma per chi conosce i luoghi è facile capire quale è
il vero riferimento). Io ho letto il suo primo libro "La briscola in cinque" e
devo dire che è stata una lettura divertente. Non è un vero romanzo
giallo (io ho capito subito il colpevole, gli indizi non erano riportati in modo
corretto, etc), ma l'inchiesta è più che altro la scusa per raccontare lo
spaccato di una società. Siamo, a mio avviso, lontani anni luce da altri Autori
che raccontano ambientazioni: senza riprendere il solito Camilleri, pensavo
anche a Marco Vichi e Andrea Vitali; inoltre la scrittura non è eccezionale,
basata fondamentalmente sul dialogo serrato, e il racconto è spesso infarcito di
stereotipi (il calabrese duro di comprendonio, il livornese catena d'oro e gilet
di pelle sul torace nuodo, etc). Comunque, nonostante questo, per passare alcune
ore, il libro si legge facilmente e piacevolmente. Il "barrista"
Massimo, ma soprattutto i vecchietti del Bar Lume, <em>nonno
Ampelio</em>, <i>Aldo</i>, <i>il Rimediotti</i> e <i>il Del Tacca</i>, sono
delle vere e proprie figure che con le loro battute in vernacolo non possono
fare a meno di farci sorridere e in questo periodo non è comunque poco.</div>
<div>
A
lunedì. Rosa</div>
</div>
Rosahttp://www.blogger.com/profile/07261708743487347440noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-24681769315507826332012-07-21T12:53:00.001-07:002012-07-21T12:53:26.697-07:00<span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;"><strong>Paura e carne di Giorgio Todde</strong></span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Ho letto con grande interesse questo libriccino portatomi dalla Sardegna, di un autore per me sconosciuto: Giorgio Todde,di professione medico oculista. </span><br />
<span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Efisio Marini, il protagonista del romanzo, è un
personaggio creato da Todde già nel primo romanzo di esordio ed è un medico realmente vissuto nella
seconda 0metà dell'Ottocento. La sua competenza originalissima era di
imbalsamare i cadaveri e viceversa di restituire al corpo, rigido nella morte,
l'elasticità di un vivente. In questo romanzo, Marini ha l'incarico di
imbalsamare tre vittime di una lunga serie di omicidi inspiegabili avvenuti
nella sua città sul mare (in cui è facile riconoscere Cagliari). Questa
commissione lo stimola a iniziare delle personali indagini sui tragici eventi
densi di mistero occorsi in città, indagini che si scontrano con la facile
soluzione data dalla polizia e che aprono a un intricato giro di traffici con
l'altra sponda del Mediterraneo, quella africana, da cui partono droghe e
passioni che hanno come esito la morte e il dolore. <br />La razionalità
positivista del medico s'infrange così contro un universo oscuro e doloroso che mostra come l'infelicità e la povertà
possano arrivare a produrre anche un'umanità spietata e pronta a tutto.</span><br />
<a href="http://www.italialibri.net/opere/pauraecarne.html">http://www.italialibri.net/opere/pauraecarne.html</a><br />Inserisco un link con un'interessante recensione<br />
Gloriagloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-28486301838843670962012-07-21T11:06:00.001-07:002012-07-21T11:06:02.503-07:00Saluti da Ortisei in Val Gardena!!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieD8IRTHxXjjf_4e9VqEci8liFd4w7ievDwRRpOC0clWvqZ07g0rQSNG_2mi-1YYB9yPqU_7bVNPiEs2blNTffhtMyl4uN_wmR_hu5J1gxQ9hyQFK_7GYuo3QI1yR1BisVPIBtSW2ozW8/s1600/DSCN0424.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieD8IRTHxXjjf_4e9VqEci8liFd4w7ievDwRRpOC0clWvqZ07g0rQSNG_2mi-1YYB9yPqU_7bVNPiEs2blNTffhtMyl4uN_wmR_hu5J1gxQ9hyQFK_7GYuo3QI1yR1BisVPIBtSW2ozW8/s320/DSCN0424.JPG" width="320" /></a></div>
Ciao a presto<br />
Gloria<br />gloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-75817739567865129912012-07-14T13:20:00.002-07:002012-07-14T13:20:45.950-07:00Giovedì 12 luglioCome al solito abbiamo parlato delle nostre recenti letture:<br />
Vito Mancuso : Io e Dio (- )<br />
Margherita Oggero : L'amica americana ( + )<br />
Baricco : Mr. Gwyn ( - + )<br />
Franco di Mare : Non chiedere perchè (++ )<br />
Ruta Sepetys : avevano spento anche la luna (+++ ) attenzione bello e tristissimo<br />
Carla Verbano : Sia folgorante la fine (+++ )<br />
Jorge Amado : Mar Morto ( + )<br />
Oriana Fallaci : Un cappello pieno di ciliege (+ )<br />
<br />
Tranne nell'ultimo titolo, che ho letto personalmente, ho messo i + e i - sulla base di quanto ho recepito dalla nostra conversazione,<strong><em> relata refero....</em></strong><br />
Oggi mi hanno regalato un giallo di Giorgio Todde, uno scrittore sardo, che mi è stato portato da Santa Teresa di Gallura. Mi accompagnerà in montagna, insieme ad altre letture che cercherò domani alla Gaia Scienza.<br />
<br />
Carissime, sto preparandomi per la partenza verso la Val Gardena; ci vedremo LUNEDI' 20 AGOSTO con le coraggiose che restano in città. Lucia, se ci sei batti un colpo!! Ci hai abbandonato!!<br />
Dove le trovi delle persone come noi? Forse in Provenza? No, non lo crediamo proprio...Ti aspettiamo, dai fatti viva.<br />
Baci a tutte<br />
Gloriagloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-91874665508956688802012-06-07T11:17:00.001-07:002012-06-07T11:17:47.884-07:00Ultime letture<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Care amiche, in attesa del nostro incontro di domani, in corsa vi faccio un breve aggiornamento sulle mie ultime letture. "Il più grande uomo scimmia del Pleistocene" è un romanzo di Roy Lewis, scritto negli anni '60, che narra le vicende di un gruppo di ominidi alla fine del Pleistocene. Anche se non è un libro divertentissimo, come viene spacciato, e l'idea originale dell'Autore viene portata avanti a volte un pò a fatica, con una ripetizione narrativa che in certi tratti lo rende un pò noioso, a mio avviso vale la pena leggerlo perchè, se si ha la costanza di arrivare fino alla fine, ti lascia tantissimi spunti di riflessione. In questo senso è interessante anche la recensione che trovate su questo blog: http://leggichetipassa.blogspot.it/2012/03/il-piu-grande-uomo-scimmia-del.html. L'Autore narra con ironia la storia dell'evoluzione verso l'homo sapiens attraverso la voce di uno dei giovani del gruppo, Ernest: la lotta per la sopravvivenza, la scoperta del fuoco, il matrimonio, ...con vantaggi e difficoltà. Si trovano a confronto due posizioni contrapposte, quella di Edward, il padre di Ernest, che ha dentro di sè una spinta innovativa continua e cerca sempre nuovi orizzonti e quella dello zio Vania (eccezionale la sua descrizione!) conservatore inveterato che si oppone ferocemente al progresso, paventando futuri disastri, pur usufruendone dei vantaggi. Ma il vero problema per Edward non sarà zio Vania, bensì i suoi stessi figli che non accetteranno l'idealismo del padre e considereranno le sue scoperte non proiettate per il bene dell'umanità, ma come fonte di potere per il gruppo. Un libro più profondo di quello che a prima vista può sembrare e dove emerge chiaramente che ancora oggi, pur con la nostra grande evoluzione, sotto molti aspetti, non siamo molto lontani da quel gruppo di ominidi del Pleistocene. Di altro genere "Le prigioni che abbiamo dentro: cinque lezioni sulla libertà", un libro di Doris Lessing che raccoglie un ciclo di lezioni che la scrittrice tenne sul sottile confine tra la libertà e la brutalità, un saggio profondo e un'analisi sociale e antropologica, che si può più o meno condividere, ma è comunque molto accurata, per rispondere ad una domanda antica, ma sempre attuale: "Dove finisce la nostra libertà e dove comincia quella del vicino?". Infine "Mare al mattino", un breve, ma intenso romanzo di Margaret Mazzantini in cui il mare si trova tra due storie di dolore, quella di Jamila che fugge con il figlio Farid dalla guerra civile in Libia e quella di Angelina, che dalla Libia è stata cacciata con la sua famiglia in quanto italiana e che ancora, dopo tanti anni, ne porta le ferite. Non si incontreranno Jamila e Angelina, ma si incontra il loro dolore, entrambe sono vittime dell'odio che, se non viene estirpato dai cuori, porta solo sofferenza e distruzione. Un libro molto bello che intreccia l'attualità con una pagina di storia che si è preferito dimenticare e forse la sofferenza più grande per questi profughi è stata proprio quel sentirsi ignorati dallo Stato e dall'opinione pubblica, come se la colpa di tutto fosse loro: due volte vittime, ma per molti è stato più comodo così.</div>Rosahttp://www.blogger.com/profile/07261708743487347440noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-60523176851412196502012-05-22T10:10:00.001-07:002012-05-22T10:10:41.874-07:00Sia folgorante la fine: un salto negli anni di piombo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Carissime ho letto il bel libro, intervista/racconto, della madre di Valerio Verbano, un giovane ucciso a Roma negli anni in cui l'antagonismo politico sfociava frequentemente nella violenza, che mi ha prestato Gloria e che ha tanto entusiasmato Grazia. E' molto bello e nello stesso tempo agghiacciante perchè ci immerge in una storia tragica che non può non farci riflettere. E' ammirevole il coraggio e la dignità di questa mamma che, nonostante il grande dolore e l'età avanzata, riesce ad analizzare con lucidità quanto accaduto, compresi i diversi filoni dell'inchiesta e a tratteggiare un quadro preciso della realtà di quegli anni. Io, che in quegli anni sono vissuta in un ambiente lontano da queste situazioni dalle quali siamo stati solo sfiorati, ricordo gli avvenimenti più clamorosi che hanno tenuto banco per molto tempo sui giornali e i telegiornali, ma non avevo assolutamente la percezione della battaglia quotidiana che in certe città si viveva. Una battaglia che ha lasciato una scia di sangue lunghissima e in cui alcuni sono state delle vittime solo perchè facevano il loro lavoro o perchè si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Un vero orrore che è giusto non dimenticare perchè il rischio di ricorrere alla violenza per imporre il proprio pensiero è sempre purtroppo presente. Purtroppo anche questo è uno dei tanti crimini in cui lo Stato non è riuscito o non ha voluto fare giustizia: la mamma di Valerio spera ancora di arrivare alla verità, io sono più scettica perchè purtroppo mi sembra che non si venga mai veramente a capo delle cose. Il libro offre poi anche altri spunti come la difficoltà di entrare nella vita di un figlio adolescente di cui puoi renderti conto di non conoscere quasi niente oppure il sentirsi vicino tra chi ha vissuto una tragedia , anche se su fronti diversi, perchè accomunati dal dolore.<br />
Dopo il libro di Calabresi, "Spingendo la notte più in là", ancora un libro per non dimenticare e, anzi, riflettere. <br />
Rosa</div>Rosahttp://www.blogger.com/profile/07261708743487347440noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-54027798135039004352012-05-13T12:44:00.001-07:002012-05-13T12:44:26.253-07:00Saluti da ParigiCarissime,<br />
sono arrivata oggi a Parigi e già mi sento a casa a Saint Germain!!<br />
Nell'appartamento ci sono anche tanti libri e perfino in italiano!!<br />
Questa foto l'ho scattata alle bancarelle dei libri che la domenica affollano questo quartiere. A presto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJl7V12r7nCIAOZ40QlgDfD3khzHxxgLHujxNwI1nYi0n43uMRl-yL4PG21_EJuqjZ8EHuFbLUAAyA0jQmLHZCycYipO8I1vaMISA7wxA6AjstI2NAhzwz4GNY-Suya7xKmcO_RCWYWXw/s1600/Parigi+2012+051.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJl7V12r7nCIAOZ40QlgDfD3khzHxxgLHujxNwI1nYi0n43uMRl-yL4PG21_EJuqjZ8EHuFbLUAAyA0jQmLHZCycYipO8I1vaMISA7wxA6AjstI2NAhzwz4GNY-Suya7xKmcO_RCWYWXw/s320/Parigi+2012+051.JPG" width="320" /></a></div>
Gloriagloria grouphttp://www.blogger.com/profile/09857979478959518659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-90608620584020855922012-05-11T09:00:00.002-07:002012-05-11T09:00:30.612-07:00nuova letturaDopo aver riletto con grande piacere " Le regole della casa del sidro di Jhon Irving, ho deciso di affrontare nuovamente Hotel New Hampshire .La mia prima lettura risale al lontano 1987 ,quando il romanzo era alla sua terza edizione ne I grandi tascabili Bompiani. ,presentato unanimamente come il capolavoro di colui che allora era giudicato" il più importante scrittore della nuova generazione". E' la storia di una famiglia molto particolare composta da due genitori, 5 figli ,un cane, un orso ammaestrato ,tutti alla ricerca di un luogo perfetto per l'hotel New Hampshire ( aprono un albergo con questo nome ovunque vadano) Un luogo dove ciascun membro della famiglia possa essere se stesso ....Sono giunta alla pagina 23...ne mancano solo 424 ..Terminata la lettura ne riparleremo .Cristinacristinahttp://www.blogger.com/profile/17053832542251064615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6217862329562354461.post-11010178833900968662012-05-02T22:39:00.001-07:002012-05-02T22:39:05.273-07:00I fantasmi del cappellaio<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Carissime, ho letto in queste settimane un libro molto bello che vi segnalo. Si tratta di "I fantasmi del cappellaio" di Georges Simenon, un romanzo che si legge avidamente tanto ti prende. All'inizio sembra il solito poliziesco: un assassino semina il terrore in un quartiere strangolando delle donne anziane, ma è solo un'impressione. In realtà l'assassino è svelato dalle prime pagine e Simenon ci conduce invece, con il suo solito stile fluente e la sua bellissima scrittura, nel mondo interiore di due persone, un sarto e un cappellaio che condividono un segreto terribile e che li lega indissolubilmente. E' un romanzo con una forte finezza psicologica che ci accompagna nel profondo di una persona che si lascia gradualmente travolgere dal male fino a precipitare in un gorgo a cui non può più sfuggire. Ve lo consiglio, leggetelo.<br />
Poi mio figlio mi ha prestato "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Italo Calvino. Sapete che io non amo molto questo scrittore che mi risulta sempre un pò indigesto, ma questo libro è davvero molto particolare. Anche se non mi ha entusiasmato (sarà la mia prevenzione verso Calvino...) sono contenta di averlo letto perchè è comunque molto interessante. Siamo di fronte a un metaromanzo, a un romanzo, anzi a più romanzi nel romanzo, un esempio tipico di romanzo postmoderno intertestuale e ironico, con una mescolanza di diversi generi. Infatti il principale personaggio è il Lettore che acquista l'ultimo romanzo di Calvino, ma, per un errore di impaginazione non può continuare a leggere. In libreria, dove si reca per cambiare il libro, incontra Ludmilla, la Lettrice, a cui è successa la stessa cosa. I due cercano di completare la lettura del romanzo, ma ogni volta si trovano di fronte a un incipit diverso, dieci inizi di romanzi completamente differenti tra di loro per genere e stile. L'Autore parla direttamente anche al Lettore esterno in un gioco di complicità fino alla scoperta del perchè si sta verificando questa assurda situazione e alla conclusione consolatoria e ironica al tempo stesso. Ad oggi pomeriggio. Rosa</div>Rosahttp://www.blogger.com/profile/07261708743487347440noreply@blogger.com0