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venerdì 12 agosto 2011

lo strudel di mele


Care amiche e amici,
anche quest'anno siamo riuscite a trovarci ad agosto! Un bel record.
Lucia ci ha portato dei graditi saponi di Marsiglia, essendo stata appunto nell'omonima città francese, dove si è arrapicata con destrezza sulle calanche. Capite bene che è un po' difficile leggere in cordata.
Cristina ha letto di Valerio Varesi " La casa del comandante", un noir della collana da cui è stata tratta la serie Nebbie e delitti; il romanzo tuttavia non è all'altezza della fiction ( caso raro ).
Ancora, di Stephane Audeguy " Mio fratello Rousseau ", libro interessante, traduzione piacevole; di Stacey O'Brien "Wesley il gufo", storia vera di una ragazza cui viene affidato un gufo dei granai per accudirlo e crescerlo ( consigliato agli amanti della natura e di tutti gli animali ).
Rosa questo mese ha letto poco, solo 5 romanzi:
Un giallo di Elisabeth George, che non delude mai; "Tenera è la notte " di F.S. Fitzgerald, spaccato della società americana; " Il Club dei filosofi dilettanti " di Alexander Mc Call Smith, che pare non sia la nuova Agata Christie...."la Mannulara" di Simonetta Agnello Orby, ambientato in Sicilia nel 1963, gradevole racconto della società siciliana.
A questo punto abbiamo commentato il fatto che ci sono alcune scrittrici contemporanee del Sud molto valide ( altro esempio Michela Murgia ), anche se si tratta di autrici di "nicchia"non conosciute al grande pubblico. Interessante continuare ad esplorare questo filone...
Infine di Bulgakov " Le Uova fatali" , storia di una invasione fantascientifica, dove il Nostro affina ancora una volta le tecniche della satira e del grottesco.
Marisa continua il suo percorso nella letteratura russa con "Ivan lo scemo"di Tolstoj, gradevole racconto dove lo stupido del villaggio non è poi così stupido..
Ha poi terminato di leggere "Il Gattopardo" ( si torna sempre alla Sicilia, l'avete notato? ).
Personalmente sto leggendo Lolita di Nabokov del quale condivido l'apprezzamento già espresso da Rosa; il tema è delicato e scottante, ma trattato in modo mirabile; niente a che vedere col film che abbiamo visto tutti anni fa; per dirla in gergo modaiolo è un "must".
Prossimo libro che mi sono proposta di leggere è "Il Diario di Santa Faustina"; inoltre mi sono appuntata il titolo "Benvenuti al ballo della Vita " e devo approfondire di cosa si tratta.
Prossimo incontro Giovedì 29 settembre. Grazia, che non era all'incontro di ieri perchè in viaggio col marito, è pregata di venire. Ciao Grazia, aspettiamo di sapere cosa hai letto!
Per chi è interessata segue ricetta dello Strudel.
Ciao baci e buon Ferragosto Gloria

La ricetta originale dello strudel di mele dell’Alto Adige

3 mele di qualunque tipo
3 cucchiai di zucchero
pangrattato
Una bella manciata di uvetta
Buccia di limone
Un cucchiaino di cannella
Un cucchiaio di rum
Un etto di ricotta
80 g. di burro + un cucchiaio per le mele
Un pizzico di sale
1 etto di farina
Zucchero a velo

Sciogliere un cucchiaio di burro ed una manciata di pangrattato in un largo tegame; sbucciare
3 mele qualsiasi ( io preferisco le renette ); tagliarle a fette con l’ apposito utensile ( è la grattugia per fare le verdure julienne, nel mezzo c’è una fessura che serve apposta per fare a fette sottili le mele; altrimenti fare a mano delle fette molto sottili ).
Zuccherare le mele
Si rovesciano nel tegame con burro e pangrattato e si saltano un attimo per far evaporare il liquido.
Si aggiunge l’uvetta e la buccia di limone; possibilmente questa si ottiene con il riga limoni, che è una specie di forchettina con cui si riga proprio il limone.
Aggiungere la cannella ed il rum.
Preparare l’impasto con la ricotta ben scolata e la farina.
La pasta va tenuta un po’ in frigo, poi si stende tirandola molto sottile. Si mette nella teglia rettangolare; si mettono le mele, poi si chiude a portafoglio.
In forno a 200, 220° per 20 minuti
Aggiungere a cottura ultimata lo zucchero a velo, se piace