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sabato 13 febbraio 2010

11 febbraio

Carissime amiche ed amici,
Jane Austen ha visto due fronti contrapposti, lo scorso giovedì; come dice Rosa o la si ama o non la si sopporta, sembra che non ci siano vie di mezzo.
Rosa, la sottoscritta e Marisa, new entry del gruppo, la amano, perchè trovano i suoi personaggi sempre attuali; i sentimenti sottesi alle vicende sempre quelli, allora come ora: l'invidia, la gelosia, l'altruismo, la capacità o meno di comprendere gli altri, la generosità o la grettezza e via dicendo.
E poi non so..a noi che la amiamo piace anche quell'atmosfera di campagna inglese, col thè, i vestiti fruscianti, le serate brumose riscaldate dal caminetto con un libro in mano e il cane accucciato ai piedi, sospiroso.
Cristina e Grazia non provano questa empatia con Jane e certamente rispettiamo pienamente il loro diverso sentire.
Cristina, oltre ad "Emma", ha letto, tra l'altro, Il Sonaglio, di Camilleri, basato sul concetto della metamorfosi, della fiaba, già ripreso dall'Autore in altri 2 romanzi e insieme ai quali costituisce una sorta di trilogia.
Rosa ci ha parlato di "Persuasione", del quale rileva in particolare l'interessante dissertazione dell'Autrice sul diverso modo di amare dell'uomo e della donna, che troviamo in fondo al romanzo. E' uno scritto sicuramente di età matura, che forse più degli altri racchiude tutto il pensiero della Austen.
Per il prossimo appuntamento ( martedì 16 Marzo ) leggeremo a piacere.
Cara Lucia, speriamo tutte che tu risolva la questione in fretta e che già la prossima volta tu sia più serena.
Da parte mia auguro a tutte, ma veramente, di riuscire a ridere un po' ogni giorno, anche nelle situazioni più antipatiche e ostiche; cerchiamo di vedere sempre il lato ironico della vita, che peraltro è così breve e merita di essere apprezzata di più.
Ciao da Gloria

sabato 6 febbraio 2010

Ragione e sentimento: continuando sulle orme di Jane Austen

Care amiche ho concluso anche la lettura di "Ragione e sentimento". Avendo visto prima il film conoscevo già la trama, ma la lettura è stata comunque molto piacevole. In questo romanzo l'Autrice mette a confronto le vite parallele e contrapposte di Elinor e Marianne, due sorelle che affrontano la vita e l'amore in modo molto diverso l'una dall'altra: in Elinor prevale la ragione, in Marianne il sentimento. Nella prima albergano il decoro, la moderazione, il riserbo, i valori sociali, l'attenzione verso gli altri; nella seconda la passione, la gioia, l'ardore giovanile, la vivacità intellettuale. Entrambe soffrono per amore, ma Marianne che ama "senza saggezza ma con troppo amore", quasi si compiace del suo dolore che la rende chiusa e concentrata solo su se stessa e la spinge quasi ad autodistruggersi. Da che parte sta l'Austen? Forse da tutte e due, Elinor è la figura più rilevante, ma ad un certo punto è quasi come se le due figure si compenetrassero: d'altra parte forse una vera donna deve essere fatta sia di ragione che di sentimento! Come sempre interessante ed ampia la galleria di personaggi falsi, avidi, senza speranza di illuminazione: stupendo ad esempio il dialogo tra i coniugi Dashwood in cui discutono sull'aiuto da dare alle parenti cadute in disgrazia, un vero trionfo dell'ipocrisia! Questi personaggi anticipano in qualche modo le eccezionali caratterizzazioni di Dickens. A proposito ho finalmente terminato anche "Il circolo Pickwick": è stata una lettura un pò lenta, un pò per la mole del libro, un pò perchè è un tipo di narrazione che non scorre tutta d'un fiato. Se avete pazienza è comunque molto interessante, in particolare la seconda parte, ci sono dei personaggi rappresentati con una ironia e con una tale vivacità di descrizione da non dimentircarseli mai più! Ciao a tutte, ci vediamo giovedì. Rosa