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martedì 27 novembre 2007

in attesa di incontrarci

Carissime, come promesso vi anticipo i miei commenti sulle letture di novembre. Mentre faticosamente finivo "Un indovino mi disse" di Terzani (confermo quanto già scritto nelle mie prime impressioni: interessante per diversi spunti, ma molto ripetitivo in varie parti) ho letto "La luna è tramontata" di Steinbeck, un libro che mi mancava nella conoscenza di questo autore di cui tanto ho letto ai tempi del liceo!

In questo romanzo Steinbeck esce dai temi di denuncia sociale e dalle immagini della California che caratterizzano molte sue opere: sullo sfondo della seconda guerra mondiale e della resistenza di un paesino della Norvegia invaso dalle truppe naziste, Steinbeck affronta, senza distogliere lo sguardo dalla condizione umana degli invasori, il tema dell'insopprimibile anelito dell'uomo alla libertà attraverso le vicende di uomini comuni, costretti dalle circostanze a diventare degli eroi, in quanto se il corpo può essere ucciso lo stesso non potrà mai essere fatta per lo spirito dell'uomo. Infatti "un uomo che sia veramente giusto non deve calcolare la probabilità di vivere o di morire; deve solo considerare se quello che fa è giusto o non lo è" Bellissimo finale: mi ha fatto venire la voglia di rileggermi l'Apologia di Socrate! Ha degli spunti molto attuali nonostante sia trascorso qualche annetto dalla sua stesura.

Successivamente ho deciso di affrontare un autore giapponese, sarà perchè mio figlio è un patito del Giappone, sarà perchè quello che avevo letto sul Giappone era sempre stato scritto da un occidentale, sarà perchè questa letteratura è per me un buco nero. Non ho avuto il coraggio di cimentarmi come prima esperienza con un libro troppo impegnativo, per tema e per mole, ho scelto allora "La voce delle onde" di Yukio Mishima, uno dei maggiori esponenti della letteratura giapponese moderna, un libro che si legge con estrema facilità. Narra della vita semplice in un villaggio in riva al mare in cui nasce e sboccia un bellissimo sentimento d'amore tra due giovani, un pescatore e una pescatrice di perle, con il sottofondo costante della voce delle onde. E' una storia delicata e sensibile in cui la semplicità nasconde pienezza di sentimenti e grande profondità: la letteratura orientale è infatti molto differente da quella occidentale e la semplicità non è banalità, ma spesso è frutto di una costruzione accurata.


venerdì 9 novembre 2007

letture di gloria

Che piacere trovare nuovi post!!
Ho letto con interesse delle letture in corso di Rosa e di Grazia; io ho inizato I Vicerè di Federico De Roberto, del quale avevo recentemente sentito parlare a Per un Pugno di Libri; è un libro che va letto con calma, per apprezzare la finezza delle descrizioni e assimilare il succedersi delle storie narrate; mi sta appassionando veramente; per ora sono ad un terzo, lo reputo un capolovoro. Narra della storia di una nobile ( solo per i titoli aviti) famiglia siciliana della seconda metà dell'ottocento.
Sto anche leggendo " leggere Lolita a Teheran" di Azar Nafisi, del quale aveva parlato Marcella durante l'incontro di ottobre; mi piace molto, oltre ad essere di piacevole lettura, scorrevole, è molto interessante: ci presenta l'Iran, con la sua storia più recente. Incentrato soprattutto sulla condizione della donna in una società islamica.
Cari salute a tutte.
Gloria

Letture d'autunno

Carissime, finalmente anche io riesco a scrivere sul blog. Inizio subito a parlarvi delle mie recenti letture. Dopo "Il sentiero dei nidi di ragno" ho proseguito con Calvino, curiosa di scoprire se potevo avvicinarmi a questo scrittore. Ho provato con " Se una notte di inverno un viaggiatore", scritto dall'autore nel 1979 che risulta essere tra le sue opere quella più "metanarrativa". In questo romanzo infatti Calvino mette a nudo i meccanismi della narrativa. La trama è questa: il "lettore" compra una copia del romanzo di Calvino "Se una notte di inverno un viaggiatore" scoprendo però dopo poche pagine che il libro è difettoso. Torna in libreria dove trova una lettrice nella sua stessa condizione. Da qui si dipana una storia inframezzata da una serie di inizio di romanzi, uno diverso dall'altro, uno più assurdo dell'altro. La mia lettura si è chiaramente interrotta dopo le prime pagine del libro. Niente da fare, il Calvino migliore resta quello degli inizi. Successivamente, dopo aver visto lo sceneggiato in tv, sono andata a riprendere "Guerra e Pace", un capolavoro assoluto che però confesso non sono mai riuscita a leggere per intero ( ci sarà qualcuno che lo ha fatto?!).Infine mia figlia, incuriosita dall'uscita dell'omonimo film, ha comprato "Seta" di Baricco. La lettura, come per altri libri dello stesso autore, mi ha lasciato molti dubbi, anche se Baricco risulta essere scrittore tra i più conosciuti e amati dai lettori di narrativa in Italia. Cosa ne pensate voi?Per ultimo segnalo un festival che si svolgerà nei giorni 9-11 Novembre nel quartiere Venezia: "Mangiarsi le parole". Per Saperne di più potete consultare il sito www.mangiarsileparole.it .Alla prossima!Grazia

domenica 4 novembre 2007

letture di novembre

Care amiche lettrici, cosa avete incominciato a leggere per questo mese?
Io, come vi avevo anticipato, ho iniziato "Un indovino mi disse" di Terzani e per ora sono a metà del cammino. Il libro è interessante, anche se in alcune parti un pò ripetitivo, perchè ci dà un bell'affresco sul mondo asiatico. Leggendo questi "appunti" è più facile capire anche alcune situazioni attuali. Ho intenzione poi di leggere, cambiando completamente genere, "La luna è tramontata" di John Steinbeck. Ho voglia di ritornare alla narrativa e questo romanzo è un tassello dell'opera di Steinbeck (uno dei miei amori del liceo) che mi manca.
Poi... poi non lo so! Dipenderà dal tempo a disposizione e dall'umore.
Vi terrò comunque al corrente.
Ciao e buona lettura.