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giovedì 17 dicembre 2009

28 dicembre

Allora ci troviamo il 28 da me con Emma
Auguri di Buon Natale
Gloria

giovedì 3 dicembre 2009

Emma di Jane Austen

Il libro del mese ci riporta a Jane Austen, da dove siamo partite: leggeremo Emma e mi raccomando a tutte....che senso ha trovarsi a parlare di un libro se non lo si legge?
Lunedì scorso si è parlato di Futtero e Lucentini con L'amante senza fissa dimora. E' l'incontro di 2 persone, un uomo misterioso, l'incarnazione dell"ebreo errante" ...quello che merita del libro è la descrizione di Venezia.
Giorgio Scerbanenco: I ragazzi del massacro; protagonista un medico investigatore; un libro che si può leggere in treno, piacevole e non impegnativo.
Rosa ci ha raccontato delle sue ultime letture, di cui ha già ampiamente scritto nel post precedente.
Abbiamo poi parlato ancora di Un albero cresce a Brooklyn, che per me è stata una scoperta piacevole, una lettura di quelle che lasciano dentro un segno.
Altro romanzo che ho letto " La bussola di Noè", di Anne Tyler, romanzo intenso e delicato, in cui l'Autrice racconta le vicende di un uomo che si accorge di avere ancora qualcosa da dare e da ricevere dalla vita. Lo consiglio, si legge tutto d'un fiato.
Dovremmo trovarci il 28 dicembre, ma ce lo devono confermare Lucia e Grazia.
A presto, Gloria

domenica 29 novembre 2009

Letture di novembre

In attesa del nostro incontro di lunedì vi racconto le mie letture di novembre, le prime due ve le avevo già anticipate lo scorso incontro.
Nagib Mahafuz, premio Nobel 1988, è un importante autore della letteratura araba, testimone della vita politica, sociale, religiosa ed intellettuale dell’Egitto. Per lui la moralità individuale è inseparabile dalla moralità sociale, non possiamo salvarci da solo, ma il destino do ognuno di noi è inscindibile da quello degli altri. Non lo conoscevo assolutamente e mi sono imbattuta in questi suoi due romanzi per caso. Si tratta di due romanzi di ambientazione storica , scritti molto bene ed in cui è importante saper cogliere altri aspetti oltre quelli narrativi e descrittivi. In “La maledizione di Cheope” la tematica dominante è quella dell’ineluttabilità del volere degli dei : nessuno, nemmeno il Faraone, può opporsi ad esso e tutte le sue azioni non potranno comunque contrastare il destino. “La battaglia di Tebe” è ancora più interessante, nel XVI secolo a.C. l'Egitto fu teatro di un capitolo appassionante della storia: la battaglia di Tebe, attraverso la quale il faraone Ahmose liberò la sua terra dall'invasione e dal potere degli Hyksos che erano durati moltissimi anni. Ebbe così inizio il Nuovo Regno che permise all'Egitto di tornare ad essere una potenza di primo piano. L’Autore stesso spiega la motivazione del romanzo: “Tutti conoscevano le vicende della dominazione degli Hyksos, ma nessuno sapeva in quale modo ce ne fossimo liberati, nel 1580 avanti Cristo. Io cercai di indicare come fu vinta una battaglia che, simbolicamente, poteva anche essere quella contro gli inglesi”. Attraverso l’eroica battaglia degli egiziani per cacciare gli Hyksos, stranieri invasori, in realtà Nagib Mahafuz vuole denunciare e condannare la lunga, umiliante occupazione britannica del suo Paese.
Ho poi letto “Storie di una dolce terra” di E.L. Doctorow, considerato uno tra i più importanti narratori statunitensi contemporanei (credo che lo conosciate per “Ragtime”). Non lasciatevi ingannare dal titolo della raccolta o da quello dei singoli racconti (uno per tutti “La casa nella prateria”: di dolce ed idilliaco non c’è proprio niente. Si tratta di cinque racconti che descrivono in cinque modi diversi il fallimento del sogno americano all’alba del terzo millennio. Ciascuno dei personaggi ha un sogno da realizzare in una Terra che, apparentemente dolce, si dimostrerà invece solamente amara. E’ interessante come ogni racconto si apra in un modo completamente diverso rispetto al finale: durante lo svolgimento del racconto tutto viene ribaltato ed ogni personaggio si rivela nella sua fragilità ed amoralità fino al finale descritto con cinismo e realismo. Veramente interessante.
Vi anticipo anche cosa ho in programma per dicembre: un ritorno a due antichi amori. Pensavo di leggere “Emma” di Jane Austen e “Donna per caso” di Jonathan Coe.
A lunedì, sono curiosa di sapere le vostre impressioni su “Un albero cresce A Brooklyn”.
Rosa

martedì 3 novembre 2009

venerdì 30 ottobre 2009

IL LIBRO DEL MESE

Per prima cosa voglio comunicare il libro di cui parleremo nel prossimo incontro del 30 Novembre: Un albero cresce a Brooklyn ( di Betty Smith ), del quale trovate l'interessante commento di Rosa nel post precedente.
Mancava Grazia, alla quale abbiamo rivolto un affettuoso pensiero...speriamo di risollevarle un po' il morale quando ci ritroveremo.
Cristina ci parla di : " la rilegatrice di libri proibiti " di Belinda Starling, libro avvicente, di buona qualità. Narra di una donna che intraprende quello che era il lavoro del marito; si tratta di materiali scottanti, appunto proibiti.
"Vivere", storia di un cinese che perde tutto al gioco; "L'uomo a rovescio" di Fred Vargas ( pseudonimo usato da un'autrice francese di gialli ).
Rosa : oltre al romanzo citato prima, ha letto " La maledizione di Keope - La battaglia di Tebe " di Nagib Mahfuz, un autore arabo premio Nobel, ma poco conosciuto da noi.
Lucia ci parla soprattutto delle sue vicende francesi e di una casa in Provenza...si prospettano viaggi con visite in loco...
Io racconto del mio "Quel che resta del giorno" di Ishiguro, autore giapponese naturalizzato inglese; è la storia di un maggiordomo molto british, narrata in prima persona dall'asettico Stevens, la cui vita è completamente assorbita dalla sua mission, quella di adempiere in modo perfeto alle mansioni del maggiordomo di alta classe, rinunciando completamente ad interessi propri, affetti, vita sociale. Le persone, le vicende della vita ruotano intorno a lui che osserva scorrere tutto da un piedistallo.
A presto e scrivete!!!
Gloria

domenica 25 ottobre 2009

Un albero cresce a Brooklyn

Carissime, prima dell'incontro di domani vi anticipo il commento sul libro che ho letto questo mese. Dopo l'indigestione di libri giapponesi dello scorso mese avevo la necessità di leggere qualcosa di meno impegnativo; inoltre il lavoro mi ha completamente risucchiata ed il tempo per leggere è stato davvero poco! Leggendo una rivista di aggiornamento professionale sono incappata nella recensione di un libro che avevo letto moltissimi anni fa e che mi ha fatto nascere il desiderio di rileggerlo. Si tratta di "Un albero cresce a Brooklyn" di Betty Smith, un libro che dopo un enorme successo (ne era stato tratto anche un film da Elia Kazan)era caduto nel dimenticatoio e che adesso è stato ristampato. Mi era piaciuto moltissimo passeggiare con Francie Nolan per Brooklyn, vedere il mondo in cui viveva con i suoi occhi, sentire le sue emozioni prima di bambina e poi di adolescente. Le stesse emozioni le ho provate anche ora. E' il quadro dell'America dei primi del Novecento dove i nuovi arrivati dall'Europa lottano per emergere dalla povertà e dal degrado e cercano di integrarsi nel nuovo contesto sociale. Un quadro, probabilmente con molti spunti autobiografici, dipinto non con tinte fosche, ma con leggerezza e sensibilità, senza però che la realtà ne esca edulcorata. Le donne in questo libro sono le più forti, pronte a lottare per sè stesse, ma soprattutto per i propri figli, consapevoli che ognuna di loro sta facendo un piccolo passo in avanti per la futura generazione in quanto quello che consentirà di affrancarsi dalla miseria potrà essere solo l'istruzione. Ci sono alcune descrizioni veramente interessanti come quella sulla realtà della scuola o quella sull'impatto emozionale che le vaccinazioni avevano su una popolazione incapace di comprederne l'importanza. Colpisce soprattutto l'enorme divario tra l'autonomia dei bambini costretti dalla povertà ad assumersi sin da piccoli grandi responsabilità e l'eccessiva dipendenza dei nostri figli ai quali questa viene evitata anche quando sono già grandi. Un libro molto bello, forse non un capolavoro letterario, ma piacevole da leggere, con una storia che ti prende fino alla fine. Se non lo avete letto vi consiglio di farlo e spero che avvinca anche voi: d'altra parte il personaggio di Francie mi è sempre piaciuto moltissimo, forse perchè è un'avida lettrice di libri come me!
Un caro saluto
Rosa

sabato 19 settembre 2009

la pioggia del 14 settembre

A causa della giornata di pioggia torrenziale del 14, con conseguenti allagamenti, l'incontro delle 5 si è ridotto a Grazia e Gloria, che comunque si sono prese il loro thè con crostata per consolarsi.
Grazia ha letto "un cappello pieno di pioggia", romanzo postumo della Fallaci, una saga della famiglia della scrittrice. Grazia lo ha apprezzato molto e lo consiglia.
Ha letto ancora " la bussola di Noè" di Anne Tyler, romanzo intenso e delicato della scrittrice statunitense.
Personalmente, dopo il libro della Mazzantini, ho letto il primo romanzo di Coe : Donna per caso; ancora non vi si rivela il genio dell'Autore, tuttavia è un libro singolare che già mette in luce uno scrittore importante.
Ho iniziato "Quel che resta del giorno" di Kazuo Ishiguro.
Propongo infine lunedì 26 ottobre per il prossimo appuntamento. Fatemi sapere!!
Ciao Gloria

sabato 12 settembre 2009

Letteratura giapponese

Carissime amiche vi faccio un aggiornamento sulle letture di queste ultime settimane. A parte la lettura di qualche altra avventura dell’Ispettrice Petra Delicado, tutta la mia attenzione è stata rivolta alla letteratura giapponese, approfittando del fatto che mio figlio Daniele sta preparando quest’esame per l’Università. E’ stato interessante ampliare il mio orizzonte culturale, decisamente carente in questo campo, ma sinceramente è stato abbastanza faticoso. Infatti, oltre alla lettura di testi non semplici, si è aggiunto il cercare di approfondire anche qualcosa su questi Autori per cercare di capirli meglio.
"L'uomo scatola" di Abe Kobo è uno spietato ritratto metropolitano del Giappone degli anni '60, la storia un po' metafisica di uno che vive nel mondo costantemente chiuso dentro una grande scatola di cartone che lo nasconde del tutto alla vista degli altri, mentre guarda scorrere la vita attorno a sé attraverso piccole feritoie aperte nel cartone. L’unica certezza a cui arriva è la perdita d’identità della società contemporanea, l’impossibilità per l’uomo moderno a vivere in comunità per cui esistere nella scatola è uguale a viverne fuori.
“Il maestro di Go” di Yasunari Kawabata (premio Nobel nel 1968), è una storia ispirata ad un episodio realmente accaduto, la partita del ritiro del maestro Shusai che si protrasse per alcuni mesi e si concluse con la sua sconfitta e la sua morte. Non è il confronto solo tra due giocatori, i due personaggi nascondono una visione più ampia che coinvolge il contrasto tra passato e presente. Il confronto vero è tra le tradizioni e la modernità. Il go da Via per raggiungere l’illuminazione si tramuta in puro e semplice evento sportivo dominato dall’agonismo e dalla competizione sfrenata che, pur di portare alla vittoria, non si preoccupano di rompere l’armonia del gioco.
“Kitchen” di Banana Yoshimoto, il primo romanzo di questa Autrice che ha un grande successo di pubblico, sinceramente mi ha un po’ deluso. Il tema è quello di ritrovare comunque una propria dimensione dopo la morte di tutte le persone che sono state per i protagonisti dei punti di riferimento. Più bello, come scrittura, il racconto “Moon light shadow” in cui una ragazza cerca di ritrovare il coraggio di vivere dopo la morte del proprio ragazzo. La morte d’altra parte caratterizza profondamente la cultura giapponese, comunque questi testi non sono chiusi in un cupo pessimismo, ma aprono a degli spiragli di luce.
“Al giardino delle peonie” è una raccolta di racconti di Nagai Kafu tra cui molto bello è “il Sumida”, considerato il capolavoro di questo Autore. Il fiume Sumida è al tempo stesso lo scenario della metamorfosi ed il richiamo al tempo passato. Predomina nel racconto una sensazione di nostalgia per un passato che non può più tornare, come Tokyo non può tornare Edo, la vecchia città, perchè devastata da cambiamenti dovuti alla modernizzazione. Il mondo dei fiori e dei salici, il mondo cioè delle prostitute e delle geishe, l’unico spazio culturale ancora non stravolto dalla modernizzazione, resta sullo sfondo per lasciare spazio all’evocazione nostalgica così come nel racconto “Il giardino delle peonie” che dà il titolo alla raccolta e si svolge anch’esso lungo le rive del fiume. In questo racconto la delusione dei personaggi non è solo per la perdita del fascino delle peonie, ma anche per il disagio per il futuro che attende l’est del Sumida la cui decadenza è rappresentata proprio dalle peonie. In questi racconti la funzione narrativa è assolta principalmente dalla descrizione che non ha quindi solo un valore estetico o di pausa, ma è più importante dell’intreccio e della caratterizzazione dei personaggi. Nel Sumida ad esempio la trama va di pari passo con il cambiamento delle stagioni, iniziando in una sera d'estate e concludendosi in autunno, e con il mutamento dei luoghi attorno al fiume che scorre parallelo al flusso del tempo diventando esso stesso il filo della narrazione. Se volete provare a leggere qualcuno di questi libri, vi consiglio proprio questo di Nagai Kafu, è veramente molto bello e scritto benissimo con una interessante tecnica narrativa.
Ciao, a lunedì
Rosa

sabato 5 settembre 2009

mostra di piante

Domenica 6 settembre a Lucca si svolge la tradizionale mostra di piante sulle mura, organizzata dall'A.D.I.P.A. E' veramente bella e merita una visita.
Gloria

domenica 23 agosto 2009

fa caldo ma leggere si può

Anche nel caldo agosto ci siamo ritrovate, le irriducibili Cristina, Rosa e Gloria.
Cristina ci ha parlato di " Cronache di un venditore di sangue " di Yu Hua, scrittore cinese. Il libro è un gioiellino; tratta del periodo della rivoluzione culturale di Mao, affrontando l'argomento con levità ed ironia. L'autore è del '60, il suo primo romanzo è Vivere!
Altro testo " Diceria dell'untore", di Bufalino. Ambientato in un sanatorio in Sicilia; la forma è barocca, di una ricercatezza incredibile.
Di Simenon : Maigret e il cane giallo.
Poi I Piterd, storia di un marinaio che trasporta merci: un capolavoro.
Rosa, che già aveva scritto nel post precedente delle sue letture, ci ha parlato di " Conversazioni notturne a Gerusalemme" del Cardinale Martini, è un dialogo tra Martini ed un Gesuita. Il tema è quello delle Fede oggi, soprattutto cosa significa per i giovani.
"La lunga attesa dell'Angelo " di Melania Mazzucco: storia del Tintoretto. Sullo sfondo Venezia, la peste. E' la storia del rapporto tumultuoso del pittore con la figlia illegittima, da lui amata moltissimo.
Personalmente ho letto di Alicia Gimenez Bartlett " Un bastimento carico di riso " e Nido Vuoto, da leggere rigorosamente in quest'ordine, perchè parallelamente alle storie poliziesche si svolgono le vicende private della poliziotta Pedra Delicado, personaggio simpatico, vivace, originale che vive nella caotica Barcellona.
Altro romanzo " La metà di niente " della Dunn, scrittrice irlandese, un libro incentrato sul tema di un matrimonio che finisce e di una donna che deve ricostruire la propria vita, riconquistando prima la propria dignità di persona.
Prossimo appuntamento Lunedì 14 settembre.
P.S. Ho appena iniziato " Venuto al mondo " di Margareth Mazzantini, prestatomi da Giulia .
Ciao Gloria

sabato 8 agosto 2009

Letture estive

Carissime, sono ormai ritornata dalle vacanze ad Anterselva (posto meraviglioso, da non perdere!) ed in piena ripresa dell'attività lavorativa. Ho approfittato del riposo in montagna per leggere due libri che necessitavano di un approccio tranquillo con mente libera e disponibile alla riflessione. Molto diversi tra di loro, a me sono piaciuti entrambi e ve li consiglio.
Il primo è "Conversazioni notturne a Gerusalemme" del Cardinale Martini, un libro sotto forma di intervista sulla fede nella società contemporanea, molto ricco di spunti di riflessione su numerose tematiche e con un accento particolare sui giovani. E' un libro che ha suscitato notevoli polemiche nel mondo cattolico con una spaccatura tra chi lo ha criticato fortemente e chi invece lo ha molto apprezzato: d'altra parte ormai da molti anni la figura del Cardinale Martini è stata oggetto di sentimenti contrastanti e di strumentalizzazioni. Si può condividere o meno il suo pensiero, certo è che il libro è comunque molto interessante e pone interrogativi che molti si pongono e su cui vale la pena riflettere. Su internet trovate di tutto, vi posto un commento che mi è piaciuto particolarmente ( http://www.galbersanini.it/conversazioni_notturne_a_gerusal.htm).
Il secondo è "La lunga attesa dell'angelo" di Melania Mazzucco, un romanzo di ambientazione storica sulla vita del Tintoretto, in cui il pittore, nei giorni che precedono la morte, sotto forma di una confessione a Dio, racconta in prima persona la sua vita (il pensiero corre alle Memorie di Adriano, ma non vi aspettate un livello analogo per non rimanere delusi!) attraverso anticipazioni e flashbacks sfalsati sul piano temporale che gradualmente svelano al lettore tutta la vicenda. C'è tutta la vita del Tintoretto, la sua pittura, la sua famiglia, il suo carattere e soprattutto il suo intenso rapporto, ai limiti dell'incesto, con la figlia illegittima Marietta, l'angelo da sempre atteso fino alla morte. Il romanzo può sembrare un pò pesante perchè lungo e scritto con un linguaggio adeguato al contesto, ma si legge piacevolmente; l'affresco della Venezia dell'epoca è bellissimo, gli spunti culturali molteplici, le tematiche affrontate numerose (il rapporto padre-figli, la condizione della donna, il rapporto artista-arte, la realizzazione di sè, ...). Alla fine ti viene la voglia di conoscere meglio questo artista e di approfondire la sua vita per capire dove finisce la realtà ed inizia la finzione. Ho letto che la stessa Mazzucco ha pubblicato o pubblicherà la parte di documentazione storica. Mi informerò e vi farò sapere. Un commento interessante lo potete trovare su http://www.24sette.it/contenuto.php?idcont=1631.
Un abbraccio a tutte in attesa del prossimo incontro
Rosa

lunedì 6 luglio 2009

6 luglio, il the' delle cinque.

Grazia ha letto di Graziano Diana "Demonio ", lettura facile ed accattivante per l'estate.
Rosa: Il silenzio dei chiostri di Alicia Ginez Bartlett, coglie vari aspetti della società spagnola che critica fortemente. In questo momento sta leggendo, della stessa autrice, Un bastimento carico di riso.
Fiorirà l'aspidistra, di Orwell. In qualsiasi casa inglese c'era l'aspidistra e per l'autore rappresentava la società borghese, da lui contrastata.
Herman Hesse, Demian, libro molto interessante, ma non facile. Ha avuto a suo tempo un successo straordinario.
Lucia ha trascorso il tempo libero in un delizioso paesino francese chiamato Bormes, del quale ci ha raccontato entusiasticamente. Leggerà quando si sarà sistemata là...
Cristina ha letto il terzo libro della trilogia Millenium, che non ha apprezzato granchè.Un autore che sta apprezzando molto è invece Friederich Durrenmatt, di cui cita :" La promessa", un requiem per un romanzo giallo. Inoltre Sempre caro, di Marcello Fois, la storia di un abigeato ambientata in Sardegna.
Racconto poi delle mie letture, in particolare della Fiera della Vanità, romanzo dell'ottocento inglese incentrato sulle ipocrisie di un mondo che non è affatto cambiato.
Prossimo incontro il 17 Agosto, stesso posto, stessa ora.
Gloria con Cristina, Rosa, Grazia e Lucia

lunedì 22 giugno 2009

TRA MARE E LETTURE

Oggi ho trascorso una piacevole giornata camminando sulla lunghissima spiaggia di Calvi; il tempo era nuvoloso, la temperatura freschina ( per voi fredda ), insomma si stava benissimo.. Abbiamo fatto base sotto dei pini, mangiando panini al formaggio corso ( squisito ), frutta e leggendo.
La fiera delle vanità è un romanzo scritto intorno alla metà del 1800; vi si narrano le vicende parallele di due donne molto diverse: Becky Sharp, arrivista e priva di scrupoli e Amelia Sedley, ingenua, tenera e generosa, ma anche un po' sciocca.
Il romanzo sconvolse la società letteraria vittoriana per la schietta descrizione della realtà sociale dell'epoca; i personaggi non sono semplici manichini, ma uomini e donne in carne ed ossa.
La lettura è piacevole, ancora di più perchè mi sto godendo questi pochi giorni di vacanza in uno scenario splendido.
Gloria

domenica 21 giugno 2009

VI SCRIVO DA CALVI CORSICA

Care amiche ed amici ( la speranza non muore mai ), sono riuscita a connettermi in albergo con la connessione WI FI. Qui tutto bellissimo come sempre. Mi sono portata da leggere La fiera delle vanità di Thackeray e Un bastimento carico di riso di Alicia Ginenez Bartlett. Non mi sembra vero di avere tempo per leggere in pace, non sono ancora riuscita a rilassarmi e mercoledì sera ritorno... Ma non importa, carpe diem!! La fiera delle vanità è veramente godibile, spero di poterne parlare domani sera perchè la spina del pc non va nella presa e se non trovo un adattatore ho poca autonomia. Dunque a presto dalla vostra
Gloria

lunedì 8 giugno 2009

INCONTRO DI LUNEDI' 8 GIUGNO

Dopo le nostre chiacchiere davanti al thè, con succulenti pasticcini offerti da Lucia, dopo essersi sfogate dei nostri problemi quotidiani, eccoci a parlare delle nostre letture.
Rosa ci parla di Mansfield Park, di Jane Austen; consiglia l'edizione della BUR, con una ricca prefazione. M.P. , che è una casa, diventa un luogo simbolico dove ritrovare i valori.
Cristina fa un parallelismo con "Camera con vista", dove la storia in sè è banale, va cercato il vero significato.
"Le nozze di Cadmo e Armonia", un saggio sulla mitologia greca ( Roberto Calasso ). Un libro che va letto con calma; non è un libro da ombrellone!!
Cristina: Sempre Caro di Marcello Fois; L'occhio lungo di Franco Enna. Libri gialli, ma il primo ispirato ad un fatto vero ( consigliati da Camilleri ). "La Promessa " di Friedrich Durrenmatt.
Personalmente ho letto finalmente il giovane Holden; non esprimo valutazioni perchè Rosa ha già mirabilmente commentato il romanzo.
Lucia sta continuando a leggere " Donne che corrono coi lupi", libro interessantissimo, in cui si ritrova.
Leggerà Firmino, topino divoratore di libri, libro acquistato di recente in Corsica.
Prossimo incontro lunedì 6 luglio.
A presto
Gloria & Co

domenica 7 giugno 2009

Letture di maggio

Carissime amiche, alle porte del nostro incontro di giugno (è confermato per lunedì 8, vero?) un breve aggiornamento sulle mie ultime letture. Tralascio alcuni gialli letti nei miei ormai abituali viaggi per Firenze e mi concentro su due libri. Il primo è "Mansfield Park" di Jane Austen la cui lettura mi è stata suggerita dalla visione del film. Jane Austen è un'autrice che suscita sentimenti contrastanti: o non si sopporta o piace molto. A me piace molto il suo modo di scrivere ed ho apprezzato anche questo libro che non conoscevo. Attenzione a non sottovalutarlo fermandosi alla storia narrata perchè c'è molto di più. Nell'edizione BUR c'è una bellissima ed attenta introduzione di Tony Tanner (che consiglio di leggere dopo la lettura del libro) che approfondisce tutti gli aspetti del romanzo (personaggi, paesaggi, dialoghi, ...) ed aiuta a leggere al di là della semplice vicenda: Jane Austen consapevole di un'Inghilterra che stava scomparendo, di un mondo che stava crollando, apprezza l'importanza dei valori e la forza morale che è necessaria per conservarli, Mansfield Park non è un luogo perfetto, ma è il luogo che comunque rappresenta simbolicamente i valori del controllo, della stabilità, della resistenza.
Cambiando completamente genere sto ultimando la rilettura di un libro bellissimo, "Le nozze di Cadmo e Armonia" di Roberto Calasso, un'immersione nel mondo della mitologia greca raccontata con grande competenza scientifica e narrativa. Non è un libro di facile lettura che va "assaporato" lentamente, ma se vi piace l'argomento e non avete fretta di finirlo in poco tempo, ve lo consiglio perchè "Queste cose non avvennero mai, ma sono sempre". Un abbraccio caro. Rosa

lunedì 4 maggio 2009

il giovane holden incontro del 4 maggio

Eccoci qua: Rosa, Cristina, Gloria e Lucia.
Abbiamo letto insieme il commento di Rosa, molto interessante, sul libro, che trovate a "commenti "del relativo post.
Cristina ci parla di Paul Auster. "Sbarcare il lunario" è in gran parte la biografia dell'autore, poi ci sono dei racconti, tra i quali Gioco suicida, racconto alla Chandler, ma non all'altezza dell'illustre Autore. Il giudizio su Auster è del tutto negativo, anche se la critica ne parla in maniera lusinghiera....
Personalmente racconto come da un paio di mesi io abbia grosse difficoltà a leggere, causa periodo iper stressante. Mi manca la lettura, veramente tanto e spero di riprendere al più presto.
Lucia ci parla di Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estes, psicologa, antropologa.
Tra i racconti Lucia ci illustra "Barbablù".
Infine consiglio "Di questa vita menzognera " di Giuseppe Montesano, di cui mi ha parlato il non dimenticato e mitico Salvatore ( Salvatore, scrivici qualcosa, dai ).
Saluti a Grazia con la speranza che venga al prossimo incontro. Parleremo amcora di Holden ( infatti Lucia ed io l'abbiamo appena iniziato ).

sabato 25 aprile 2009

TUTTA COLPA DELLE RAPE ROSSE

Vi invito a leggere un racconto che trovate in rete di Susanna De Batte ( vi ricordate della biondina della porta accanto ? ). Tutta colpa delle rape rosse. Poi ne parliamo.
Buon 25 Aprile e soprattutto a chi è stanca auguro di ritemprarsi in queste due giornate di festa.
Un abbraccio dalla vostra affezionata
Gloria

martedì 7 aprile 2009

Il giovane Holden

Carissime,
avevo scritto tanto e ho perso tutto. Dal momento che sono stanca e ho sonno, per ora mi limito a dire che ci troveremo il 4 Maggio a parlare de " Il Giovane Holden " di Salinger, autore statunitense.
Un abbraccio speciale a Cristina. Buonanotte e a presto.
Gloria

domenica 22 marzo 2009

Letture di marzo

Carissime, come vanno le vostre letture di marzo? Le mie un pò a rilento perchè il lavoro mi sta impegnando ancora più del solito. Comunque avevo cominciato a cimentarmi con un libro di Murakami Haruki, "Kafka sulla spiaggia", incuriosita sia dal riferimento nel titolo ad uno scrittore che mi ha sempre interessato, sia da entusiasmanti critiche presenti su vari giornali e su molti siti internet. Un romanzo definito "inquietante, avvincente e visionario", "splendido", "eccezionale", "un sogno visionario e risonante di profezie", "un viaggio onirico", ... opera di uno dei più grandi narratori moderni e quindi, viste le premesse, non erano certo le oltre 500 pagine a potermi sgomentare! Ho cominciato a leggerlo e sinceramente non sono riuscita a provare alcun interesse, ma come al solito ho pensato che era necessario finirlo per poter dare un giudizio completo. Vi confesso che non ce l'ho fatta. Sarà certo un mio limite non riuscire a comprendere la grandezza di questo romanzo, ma quando verso la pagina 150 mi sono imbattuta in un tagliatore di teste di gatti, tutte conservate ben allineate in un frigorifero ed è successivamente iniziata una dettagliata descrizione dell'uccisione di altri gatti con estrazione di vari organi, anche se i gatti non sono tra i miei animali preferiti, ho alzato bandiera bianca! Non sono riuscita ad andare avanti ed ho deciso di cambiare completamente genere e tornare al "giallo", forse meno letterario ed importante, ma avevo bisogno di una boccata d'aria fresca! In libreria casualmente mi sono imbattuta in un romanzo di Margaret Doody, "Aristotele detective", veramente gradevole ed interessante. Mi aveva colpito l'incipit "Ascoltami, o musa Clio, e aiutami nella stesura di questa storia" e così l'ho comprato. E' un giallo storico, ambientato nell'antica Grecia, in cui il detective è appunto il filosofo Aristotele. Gli elementi del giallo classico sono tutti presenti così come quelli del legal-thriller con una bellissima descrizione del processo ateniese. La storia è narrata da Stefanos, il personaggio che si trova invischiato in una vicenda giudiziaria e che fa da assistente ad Aristotele a cui si rivolge per chiedere aiuto, un misto insomma tra Sherlock Holmes e Nero Wolf.
La storia di per sè non è originalissima e non ci sono colpi di scena eccezionali (chi è abituato a leggere gialli comincia abbastanza presto a farsi un'idea sul colpevole), ma la lettura come vi dicevo è gradevole e scorrevole, la trama è ben congegnata ed è veramente affascinante la ricostruzione dell'ambiente storico e sociale. L'Autrice (una docente universitaria di letteratura comparata che ha scritto anche un saggio sulle origini del romanzo che fa risalire appunto all'antichità) ci mostra un interessante spaccato di una società ateniese, descritta nella sua vita quotidiana e nei suoi diversi strati sociali e giunta ormai al suo crepuscolo. Se vi piace il genere vi consiglio di leggerlo, io ho intenzione di leggere gradualmente anche gli altri romanzi della stessa serie, poi vi farò sapere.
Ciao
Rosa

venerdì 30 gennaio 2009

una stanza tutta per gli altri

E' il titolo del libro del mese, di Alicia Gimenez-Bartlett, parafrasi di un celebre scritto di Virginia Woolf.

L'ho appena acquistato e non vedo l'ora di iniziarlo.

Vi ricordo che il nostro prossimo incontro sarà lunedì 2 marzo.

Vi informo che stasera alle 21 su rete 4 trasmettono " Orgoglio e Pregiudizio " e venerdì 6 febbraio su Sky "Il Club di Jane Austen", dove 5 donne e un uomo si riuniscono per parlare dei romanzi della celebre scrittrice.
Spero che possiate vederli, così ne discuteremo insieme.
Un caro saluto a tutte, in particolare ad Enrica.
Gloria

venerdì 16 gennaio 2009



care amiche, dopo aver iniziato "Il taccuino d'oro " di Doris Lessing ho interrotto la lettura perchè mi risultava di scarso interesse. Per caso, durante una fila alle Poste, ho acquistato, della stessa autrice, "l'abitudine di amare", una raccolta di racconti che mi sta risultando molto più piacevole.

Appuntamento al 26 gennaio. Ciao Gloria