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giovedì 15 marzo 2012

In attesa del nostro incontro mensile

Ciao care amiche, sto aspettando di uscire di casa per venire al nostro incontro mensile che attendevo con ansia. Vi aggiorno comunque sui libri di cui vi parlerò di persona più tardi. "Nessuno si salva da solo" della Mazzantini, un romanzo breve a cui mi ero accostata con tante aspettative rimaste in parte un pò deluse considerati gli altri romanzi di questa Autrice. E' una cruda e impietosa descrizione dello sfascio di una famiglia, della fine dell'amore di una coppia che si interroga del perchè e del quando tutto è cominciato a sgretolarsi e tenta di trovare in qualche modo un nuovo equilibrio. Il libro si legge agevolmente e l'argomento è quanto mai attuale, ma ti lascia un grande senso di desolazione e di vuoto, non c'è gran posto alla speranza e l'idea palesemente manifestata dall'Autrice di fotografare una generazione mi sembra riuscita solo in parte. Forse ci sono un pò troppi stereotipi e il mondo è decisamente più vario. Comunque il messaggio finale mi sembra comunque interessante, nessuno può pensare di salvarsi da solo, è impossibile, perchè comunque siamo legati gli uni agli altri. Interessanti anche i commenti su questo sito: http://www.lastambergadeilettori.com/p/chi-siamo.html, dove potete trovare interessanti recensioni su molti libri. Poi un classico "La figlia del capitano" di Puskin. Mi era venuta la voglia dopo aver visto l'orribile trasposizione televisa (ben lontana da quella mandata in onda tanti anni fa!)per tuffarmi invece in una bellissima opera poetica. Infine "Togliamo il disturbo" di Paola Mastrocola, il cui sottotitolo, "saggio sulla libertà di non studiare", esprime già la provocazione di questa Autrice su un certo modo di vedere il mondo della scuola. Mi piacerebbe sentire cosa ne pensa Cristina! Io mi sono ritrovata in molti pensieri della Mastrocola e significativo il suo commento "Questo libro è una battaglia, perchè la cultura non abbandoni la nostra vita e prima di ogni altro luogo la nostra scuola, rendendo il futuro di tutti noi un deserto". Ciao. Rosa