Carissime, sono ormai ritornata dalle vacanze ad Anterselva (posto meraviglioso, da non perdere!) ed in piena ripresa dell'attività lavorativa. Ho approfittato del riposo in montagna per leggere due libri che necessitavano di un approccio tranquillo con mente libera e disponibile alla riflessione. Molto diversi tra di loro, a me sono piaciuti entrambi e ve li consiglio.
Il primo è "Conversazioni notturne a Gerusalemme" del Cardinale Martini, un libro sotto forma di intervista sulla fede nella società contemporanea, molto ricco di spunti di riflessione su numerose tematiche e con un accento particolare sui giovani. E' un libro che ha suscitato notevoli polemiche nel mondo cattolico con una spaccatura tra chi lo ha criticato fortemente e chi invece lo ha molto apprezzato: d'altra parte ormai da molti anni la figura del Cardinale Martini è stata oggetto di sentimenti contrastanti e di strumentalizzazioni. Si può condividere o meno il suo pensiero, certo è che il libro è comunque molto interessante e pone interrogativi che molti si pongono e su cui vale la pena riflettere. Su internet trovate di tutto, vi posto un commento che mi è piaciuto particolarmente ( http://www.galbersanini.it/conversazioni_notturne_a_gerusal.htm).
Il secondo è "La lunga attesa dell'angelo" di Melania Mazzucco, un romanzo di ambientazione storica sulla vita del Tintoretto, in cui il pittore, nei giorni che precedono la morte, sotto forma di una confessione a Dio, racconta in prima persona la sua vita (il pensiero corre alle Memorie di Adriano, ma non vi aspettate un livello analogo per non rimanere delusi!) attraverso anticipazioni e flashbacks sfalsati sul piano temporale che gradualmente svelano al lettore tutta la vicenda. C'è tutta la vita del Tintoretto, la sua pittura, la sua famiglia, il suo carattere e soprattutto il suo intenso rapporto, ai limiti dell'incesto, con la figlia illegittima Marietta, l'angelo da sempre atteso fino alla morte. Il romanzo può sembrare un pò pesante perchè lungo e scritto con un linguaggio adeguato al contesto, ma si legge piacevolmente; l'affresco della Venezia dell'epoca è bellissimo, gli spunti culturali molteplici, le tematiche affrontate numerose (il rapporto padre-figli, la condizione della donna, il rapporto artista-arte, la realizzazione di sè, ...). Alla fine ti viene la voglia di conoscere meglio questo artista e di approfondire la sua vita per capire dove finisce la realtà ed inizia la finzione. Ho letto che la stessa Mazzucco ha pubblicato o pubblicherà la parte di documentazione storica. Mi informerò e vi farò sapere. Un commento interessante lo potete trovare su http://www.24sette.it/contenuto.php?idcont=1631.
Un abbraccio a tutte in attesa del prossimo incontro
Rosa
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