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venerdì 22 ottobre 2010

L'arte di non adirarsi

Ho voluto dare al nostro incontro di giovedì scorso il titolo del saggio di Seneca che ci ha proposto Marisa. Credo infatti che la lettura e i nostri thè letterari ci rafforzino molto nell'arduo cammino verso quella meta, cioè di non adirarsi, di prendere il giusto distacco dai piccoli grandi fastidi quotidiani, godendosi il "privilegio di pensare". Non è facile, ma proviamoci, dai.
Sempre Marisa ha ripreso il tema di "Estasi culinarie" ( Marie Barbery ), introdotto la volta scorsa da Lucia. Si tratta di un uomo che sa di dover morire e cerca di trovare il gusto che più lo ha colpito nella vita, partendo dall'infanzia. Da non perdere! L'autrice è la stessa de "l'eleganza del riccio".
Rosa ha completato il suo commento sul libro della caduta del muro di Berlino ( il cui titolo esatto è nel post precedente ), molto interessante anche per alcuni aspetti poco noti ai più, che hanno ruotato intorno all'evento, quali la posizione di Gorbaciov e di Reagan.
Altre letture: Elisabeth George: La miglior vendetta e La solitudine dei numeri primi, di Giordano, di cui troverete il commento nel post precedente.
Ancora Stabat Mater, di Scarpa e..sorpresa! I tre moschettieri di Dumas.
Della serie: un libro per i vari stati d'animo e situazioni ambientali ( calma, concentrazione, fretta ed impegni incombenti, ecc. )
Cristina ci ha presentato "Il bambino della città ghiacciata " di Olle Lonnaeus, giallista svedese.
Si è parlato di come anche nell'evoluta Svezia esistano striscianti sentimenti di pregiudizio e di razzismo ( o almeno lo intuiamo dal libro, visto la nostra scarsa conoscenza della società svedese..).
Grazia, che finalmente è tornata con la sua verve, ci ha aggiornato sui lavori della sua nuova casa, che siamo curiose di vedere e che già ammiriamo prima di averla vista. Ha letto di recente il bellissimo libro di Dacia Maraini "La lunga vita di Marianna Ucria", proponendoci anche alcuni libri di Oriana Fallaci che Il Corriere sta rilanciando in edicola.
Lucia, dulcis in fundo, non ci ha portato novità letterarie ( in compenso aveva fatto un trattamento di bellezza ai suoi già splendidi capelli biondo naturale )ma ci ha lasciato una brochure con vari titoli proposti da Mondadori per il mese di Ottobre e vari eventi culturali.
Io sto leggendo ancora, molto lentamente causa scarsa possibilità di concentrazione, lo splendido guerra e pace, romanzo di amore e di dolore, di struggenti nostalgie e di grandi sogni, di uomini e donne soli.
Contemporaneamente leggo di Elisabeth George " E liberaci dal Padre ".
Ringrazio tutte voi per il bellissimo pomeriggio che ho passato, nella speranza di continuare il nostro cammino insieme...
Gloria

1 commento:

Rosa ha detto...

E' stato davvero un pomeriggio bellissimo, atteso, pregustato e desiderato. E' stato bello anche ritrovarci al completo ed era un pò che per vari motivi non ci succedeva. Questa volta inoltre abbiamo approfittato per scambiarci qualche libro (forse così riusciremo a non farci sommergere dai volumi ...), la crostata ancora più buona perchè appena uscita dal forno e per poco Gloria non ha dovuto anche invitarci a cena! Il libro di Marisa mi tenta fortemente, ma prima devo leggere un libro che mi ha proposto mio figlio (diventato anche lui un accanito lettore)e che come prima impressione non mi sembra di facile approccio. Si intitola "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" di Robert Pirsig. Vi farò sapere. Un bacio a tutte. Rosa