Carissime,
sono tornata dalla mia breve vacanza a Londra, che mi è servita moltissimo a staccare la spina e rilassarmi, girando tra parchi, canali, paesini ed evitando il più possibile le solite mete affollate di turisti. Naturalmente in borsa avevo sempre un libro, per leggere nei parchi!!
Avevo preso un appartamento nella City, che si è rivelato una piacevole sorpresa: bellissimo, moderno, confortevole e soprattutto in un quartiere abitato dalla gente del posto, il che ci faceva sentire appartenere un po' anche noi alla comunità.
Il libro che ho scelto per il viaggio è Lessico famigliare, di Natalia Ginzburg, che narra la storia di una famiglia ebraica ed antifascista tra gli anni trenta e cinquanta del secolo scorso.
Il titolo si riferisce a quelle frasi, quei modi di dire che appartengono a una famiglia e che costituiscono quasi un cifrario segreto che solo all'interno della famiglia stessa viene compreso. E' un romanzo scritto sul filo della memoria. Dice la Ginzburg: " La memoria è labile e i libri tratti dalla realtà non sono spesso che esili barlumi e schegge di quanto abbiamo visto e udito ".
Già che mi trovavo sul posto ho acquistato un libro di McEwan, Solar, che ho iniziato a leggere a piccole dosi, viste le non poche difficoltà di comprensione linguistica. Comunque serve a ripassare!!
Un abbraccio e a presto.
Gloria
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