Il 26 maggio per la prima volta ci siamo riunite in giardino; non mi ero organizzata al meglio, perchè il tavolino intorno al quale ci siamo riunite è utilizzato abitualmente da 2 persone sole ( Giuliano ed io ) che ci rifugiamo, nella bella stagione, a leggere sotto l'albero, che come una nicchia ci protegge dal caldo e dalla vista dei vicini. Eravamo tutte e abbiamo conversato col sottofondo di uccellini e rane. A proposito l'albero si chiama Coccolus laurifolius....( potevo ricordarmelo?)
Lucia ci ha portato un breve saggio di Stephan Hessel, scrittore novantatreenne ma evidentemente ancora in gamba, titolo: Indignatevi. Invita i giovani a provare sdegno verso l'arroganza. Poi, di Willi Pasini: La seduzione è un'arma divina, dove la seduzione è intesa in senso più ampio di quella corrente.
Cristina ha commentato Padri e figli, già letto da Rosa, un confronto fra generazioni. Ci ha poi illustrato "Il Confessore di Cavour", di Lorenzo Greco, che racconta un Cavour diverso da quello studiato nei testi scolastici: interessante.
E ancora Le piccole virtù, di Natalia Ginzburg, che mi riprometto di leggere.
Grazia ha letto "Cronaca familiare" di Vasco Pratolini, romanzo bellissimo.
Cito infine brevemente le letture di Rosa, che riesce sempre a stupirci per la molteplicità e l'eterogenità di quanto legge:
Il lamento del bradipo, di Sam Savage, tragicomica raccolta di lettere di un tale che dirige una rivista letteraria;
La libreria del buon romanzo ( Cossè ),
Gesù di Nazareth ( Ratzinger ) testo molto impegnativo ( se lo dice Rosa...);
Con il Sari rosa ( Sampat Pal ), storia di una giovane indiana che fonda la gang rosa;
Sarà vero: la menzogna al potere, di Enrico Bonanno, storia di clamorose "bufale" storiche , dal Medioevo ai giorni nostri ( lo sto leggendo e devo dire a piccole dosi, non è un testo scorrevole e facile ).
Infine Lolita di Nabokov, che voglio rileggere assolutamente, in quanto, avendolo letto molti anni fa, lo confondo nel ricordo con la versione cinematografica, mentre sicuramente il romanzo supera il film.
Non ho preso appunti delle letture di Marisa, ricordo La sonata a Kreutzer del grande Tolstoj, spero di non sbagliare.
Ecco è tutto, scusate il ritardo, come al solito sono super presa tra mille cose; ora 2 volte alla settimana vado anche a camminare dopo cena con la mia vicina Susanna. Devo pensare solo a come sfruttare anche le ore di sonno e poi sono al completo.
Ci vediamo il 23 giugno: vogliamo stare dentro o fuori? Nel caso vinca il fuori ho già acquistato due grandi ciotole di citronella!!
Baci Gloria
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