Care amiche,
prima di tutto devo dire che ho passato una settimana d'incanto in Corsica, a Calvi. Ho affittato un monolocale vicino al mare, molto piccolo ma funzionale, con un piccolo giardinetto dove pranzavamo. Nel residence c'erano poche persone, quel tanto per non sentirsi soli, ma con una grande quiete.
La mattina mi facevo la passeggiata sullo splendida spiaggia ( 9 kilometri fra andata e ritorno ), il pomeriggio si scuriosava per paesini, antiche chiese e così via.
Niente televisione; per un caso, nella borsa del mare, avevo una radiolina che ci ha fatto tanta compagnia. Ho scoperto dei programmi interessanti e piacevoli ( su radio 1, l'unica emittente italiana che si prendeva ). E infine ho letto, letto, letto 800 pagine di Guerra e Pace....splendido. Dopo un inizio incerto ( per me ) il romanzo ha cominciato a prendermi ed ha contribuito alla piacevolezza della vacanza. Tanto che la Corsica adesso l'associo al principe Andrej Bolkonski, Natasha, Pierre, Nikolaj e via dicendo... solo voi potete capirmi!
Ci vediamo giovedì 21 ottobre. Ciao, un abbraccio a tutte
Gloria
giovedì 30 settembre 2010
giovedì 16 settembre 2010
Emmaus
Ciao care amiche, scrivo di corsa, prima di venire al nostro incontro mensile, un breve post sull'ultimo libro che ho letto, "Emmaus" di Baricco. E' un libro che ha suscitato opinioni fortemente contrastanti tra chi lo ha letto e tra i critici come spesso succede ai testi di questo Autore. A me non è piaciuto, lo stile è quello consueto, molto tecnico, elegante narrativamente, anche se con qualche trattino di troppo (perchè non una semplice virgola?), ma il libro non è riuscito per niente a "prendermi". L'incipit era stato interessante "Abbiamo tutti sedici, diciasette anni - ma senza saperlo veramente, è l'unica età che possiamo immaginare: a stento sappiamo il passato", il titolo particolare con riferimento all'episodio evangelico dei discepoli di Emmaus che vedevano senza capire, ma poi il libro si è snodato lungo una serie di luoghi comuni che mi hanno lasciata perplessa. Il mondo degli adolescenti cattolici è presentato in un modo che a me, ormai vecchia adolescente dei gruppi giovanili cattolici mi ha quasi indignato: questi giovani vengono presentati come dei disadattati, che il prete molesta come fosse una routine, che cantano canzoni idiote, che svolgono attività di volontariato solo di facciata, ingabbiati, chiusi, con i paraocchi. Nel momento in cui entrano in contatto con "gli altri", rappesentati da Andre, una ragazza che annega il suo vuoto nel sesso ed in una vita senza limiti, ecco rompersi tutto ed allora via al sesso, alla droga, alla violenza, fino al suicidio. Alla fine la voce narrante ed Andre si ritrovano in chiesa e sembra che loro, che hanno veramente visto il mondo com'è veramente, siano in qualche modo superiori agli altri. Non so se il libro si rifà ad esperienze personali, se è così mi dispiace per lui. Io, come molti altri, ho vissuto esperienze molto diverse, ho imparato che si può non essere del mondo, ma essere nel mondo, che si può essere liberi e non costretti nella fede, che non ci sono nelle persone categorie nette, chi è di qua e chi è di là, e soprattutto che ognuno, qualunque siano le proprie idee, deve imparare ad avere proprio come dice in fondo il libro "pietà per ciò che siamo, tutti". Rosa
sabato 11 settembre 2010
nuove letture
Care amiche,
intanto un ben tornata a Rosa, che ci deve raccontare qualcosa della sua vacanza in Abruzzo.
Seguendo le indicazioni di Cristina e di Rosa anch'io ho iniziato a leggere Robert Harris, Pompei.
L'ho iniziato proprio ora, quindi giovedì spero di essere andata avanti nel racconto. Dall'ultima volta ho letto anch'io altri due romanzi di Elisabeth George: Prima di ucciderla e Dicembre è un mese crudele. Mi hanno aiutata molto a rilassarmi completamente e ad estraniarmi da tutto. Specialmente il secondo mi ha preso molto, con i coinvolgenti protagonisti che ormai mi sono familiari: l'elegante ispettore Linley, uomo di gran classe e di grande sensibilitò, la goffa e simpatica sergente Havers, Deborah e St.James, sempre tormentati. Sullo sfondo il freddo, plumbeo nord dell'Inghilterra con sue brughiere confortate solo da bollenti bricchi di thè!!
Cosa chiedere di più?
Spero di vederci presto al gran completo. Baci e abbracci
Gloria
P.S. Rosa, se hai qualche foto del viaggio mettila, se c'è il cane ancora meglio!
intanto un ben tornata a Rosa, che ci deve raccontare qualcosa della sua vacanza in Abruzzo.
Seguendo le indicazioni di Cristina e di Rosa anch'io ho iniziato a leggere Robert Harris, Pompei.
L'ho iniziato proprio ora, quindi giovedì spero di essere andata avanti nel racconto. Dall'ultima volta ho letto anch'io altri due romanzi di Elisabeth George: Prima di ucciderla e Dicembre è un mese crudele. Mi hanno aiutata molto a rilassarmi completamente e ad estraniarmi da tutto. Specialmente il secondo mi ha preso molto, con i coinvolgenti protagonisti che ormai mi sono familiari: l'elegante ispettore Linley, uomo di gran classe e di grande sensibilitò, la goffa e simpatica sergente Havers, Deborah e St.James, sempre tormentati. Sullo sfondo il freddo, plumbeo nord dell'Inghilterra con sue brughiere confortate solo da bollenti bricchi di thè!!
Cosa chiedere di più?
Spero di vederci presto al gran completo. Baci e abbracci
Gloria
P.S. Rosa, se hai qualche foto del viaggio mettila, se c'è il cane ancora meglio!
domenica 5 settembre 2010
Ciao vacanze ...
Ciao care amiche, finalmente sono riuscita ad andare in vacanza: l'Abruzzo è stata una fantastica scoperta. Posti bellissimi, alcuni da togliere il fiato ed un soggiorno veramente piacevole in un agriturismo immerso nella natura. Purtroppo il lavoro è riuscito a raggiungermi anche lì e da domani si ricomincia in una situazione veramente difficile. Meno male che fra un pò ci sarà il nostro incontro e così potremo scambiare due chiacchiere sulle nostre ultime letture. Intanto dopo Grazia e Gloria anch'io ho fatto la conoscenza di Elisabeth George con due suoi romanzi e devo dire che mi sono piaciuti con quell'atmosfera particolare dell'Inghilterra che la scrittrice, pur essendo americana, sà rendere molto bene. Ho poi letto "Pompei" di Robert Harris, un romanzo ambientato nel 79 dC, nelle ore che precedettero l'eruzione del Vesuvio. E' il primo libro che leggo di questo Autore ed è stata una lettura piacevole. Si vede che c'è dietro un approfondimento scientifico e storico anche se l'Autore indulge più sull'intreccio, un pò scontato, quasi per andare sul sicuro ed assicurarsi il consenso del pubblico. Interessante in particolare la parte relativa alla gestione dell'acquedotto da parte dei Romani che di solito conosciamo solo a grandi linee. Quanto all'ambiente corrotto, ai giochi di potere, all'arricchimento indebito, alle varie truffe, nonchè al fatto che "a Roma se sei un uomo onesto sei considerato un cretino", mi sembra che la narrazione sia piuttosto attuale! Un caro saluto e fatemi sapere cosa state leggendo. Rosa
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